Intossicata dall’incendio in casa: non ce l’ha fatta l’anziana di 84 anni

Erba Le fiamme nel tardo pomeriggio di venerdì, forse causate da un tizzone del camino. Gerarda Tiseo aveva perso i sensi a causa del fumo inalato: era stata portata al Niguarda

Non ce l’ha fatta Gerarda Tiseo, la donna di 84 anni rimasta intossicata nel tardo pomeriggio di venerdì a causa di un incendio scoppiato nella sua abitazione di via Belgiojoso, nella frazione di Parravicino.

L’anziana aveva perso i sensi a causa del fumo inalato, ma era stata salvata dai vigili del fuoco e aveva ripreso conoscenza una volta portata all’esterno della casa. Trasportata all’ospedale Niguarda di Milano con l’elicottero, in codice giallo, è morta domenica. Il funerale è in programma questo pomeriggio alle 14.15 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Casiglio.

Originaria di Benevento, vedova da diversi anni, Tiseo lascia le figlie Fiorella e Valeria Mandaglio, che abitava insieme alla madre ma non era presente in casa al momento dell’incendio.

L’allarme e i soccorsi

Una triste storia partita venerdì 15 dicembre, intorno alle 18, quando alcuni testimoni hanno notato il fumo che fuoriusciva dalla villetta e hanno chiamato i soccorsi. Una volta entrati in casa, i vigili del fuoco hanno trovato la donna priva di sensi e con una grande quantità di fumo nei locali. Il camino era accesso, è probabile che un tizzone ardente sia finito sul tappeto e abbia alimentato l’incendio.

In via Belgiojoso c’erano i vigili del fuoco di Erba e di Canzo, gli agenti della polizia locale e i carabinieri di Erba, l’automedica del Lariosoccorso e l’ambulanza del Sos di Lurago d’Erba, oltre all’elicottero del 118 che è atterrato su un prato confinante con la casa. Un grande dispiegamento di mezzi per un intervento apparentemente a lieto fine: la signora ha ripreso conoscenza e l’elicottero l’ha trasportata al Niguarda in codice giallo, a dispetto dell’iniziale codice rosso con cui erano stati allertati tutti i mezzi.

Il ricovero

Purtroppo nel corso del fine settimana sono emerse complicazioni causate dall’eccessiva quantità di fumo inalata all’interno dell’abitazione. La donna è morta domenica all’ospedale, il funerale verrà celebrato questo pomeriggio alle 14.15 da don Alessandro Vismara nella chiesa Santa Maria Assunta di Casiglio in via Cantù, a breve distanza dalla casa in cui ha vissuto sin dagli anni settanta prima con il marito e poi con la figlia.

A seguito dell’incendio, venerdì c’è stato anche un sopralluogo da parte dei tecnici comunali che in serata hanno dichiarato l’abitazione inagibile.

Come si legge nel verbale redatto a seguito dell’ispezione, «il locale soggiorno posto al piano terra dell’edificio presenta lesioni strutturali al solaio di copertura e, in parte, agli impianti presenti, tali da non consentirne l’utilizzo in sicurezza» e «tutti i locali dell’immobile presentano danni provocati dal calore e dal fumo sprigionato dall’incendio, la cui valutazione risulta difficilmente stimabile da un’ispezione preliminare».

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