Merone, la grande festa per i sessant’anni di don Pierangelo

Una lunga missione: i suoi fedeli lo hanno salutato con affetto

Merone

Festa per don Pierangelo Caslini, 86 anni, arrivato al sessantesimo di sacerdozio. La comunità parrocchiale dei Santi Giacomo e Filippo si è stretta attorno al suo prete, prima l’accoglienza di don Piero sul piazzale della chiesa con l’accompagnamento del corpo musicale Giuseppe Verdi di Anzano del Parco e poi la messa solenne ed infine l’aperitivo in piazza.

Il parroco, don Marco Zanotti, durante la celebrazione ha scherzato: «Don Piero mi ha chiesto di non parlare di lui, però l’ho disatteso, quando farà l’ottantesimo allora lo ascolterò. Sessant’anni di messa, sessant’anni in cui ha detto eccomi. Chi riesce a fare la stessa cosa per sessant’anni senza stufarsi, lui lo ha fatto servendo e non da padrone ma da servo: servendo con amore».

Poi il parroco ha spiegato il regalo fatto al vicario: «Don Piero sta diventando sempre più piccolo, gli abbiamo comprato vestiti della sua misura in diversi colori così da poter continuare a dire messa senza inciampare nell’abito».

Don Piero ha preso la parola ringraziando don Marco e i presenti e riportando il bel clima che si respira a Merone. Presenti il sindaco Alfredo Fusi, un rappresentante della minoranza e un rappresentante dell’amministrazione di Lurago d’Erba.

Don Pierangelo è nato nel 1939 a Baruccana di Seveso in provincia di Milano. Ordinato sacerdote il 26 giugno 1965, la sua prima destinazione è stata Lurago d’Erba. L’arcivescovo lo ha poi chiamato a esercitare il suo ministero nella parrocchia milanese di Santa Maria Annunciata e in quella di Briosco per destinarlo infine al lecchese. Dal 1997 al 2002 è stato a Pagnona e a Premana, dal 2002 al 2005 a Monticello e poi a Montevecchia fino al 2012, anno in cui si è ritirato per ragioni di salute e da allora segue Merone e Lurago.

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