Migranti impegnati nei lavori di pubblica utilità: «Bell’esperimento, noi ci proviamo»

Sormano Obiettivo del Comune e della coop sociale è di coinvolgere i settanta ospiti. Due ipotesi: in appoggio dello stradino o del gruppo alpini nelle opere previste in paese

L’intenzione dell’amministrazione comunale e della cooperativa sociale che si occupa dei migranti presenti in paese - ce ne sono una settantina in tutto - è di impegnare queste persone all’interno del paese per dei lavori di pubblica utilità. Un progetto che si inserisce in un’ottica di integrazione, e che dovrebbe riuscire a partire nei prossimi giorni.

L’intenzione

La volontà è di utilizzare gli immigrati a gruppi di dieci, o in appoggio allo stradino comunale per sistemare gli spazi pubblici di competenza del municipio, o assiem al gruppo alpini per tutte le loro attività che effettuano a supporto del piccolo centro.

Si vogliono insomma rendere realmente una risorsa queste persone che da ormai diverse settimane vivono a Sormano senza avere molto da fare: «Si vogliono coinvolgere queste persone in lavori socialmente utili, una decina per volta con gli alpini e con gli operatori ecologici - spiega il sindaco del paese Giuseppe Sormani - In sostanza vogliamo insegnare loro come comportarsi in un ambiente di lavoro in un contesto per loro diverso e sconosciuto quale è quello dell’Italia. Ci sembra un modo per inserirli ancora di più nella nostra società» chiosa Sormani.

La volontà è a turno di utilizzare tutti i circa settanta immigrati presenti oggi in paese: «Da parte della Cooperativa Sociale Intesa sociale e anche degli stessi migranti c’è la volontà di partecipare a questa iniziativa, non solo, sembra che lo vogliano fare anche volentieri- spiega ancora il primo cittadino - Noi vorremmo far capire loro, ad esempio, che quando si va a giocare a pallone si deve anche dare una pulita agli spogliatoi, che occorre dare una mano per tenere a posto gli spazi comuni e così via. Abbiamo già preparato tutta la documentazione anche a livello assicurativo, abbiamo acquistato l’abbigliamento antinfortunistico e siamo pronti, penso che si possa partire con l’inizio di questo nuovo anno».

Discreti

Sormani per ora non ha registrato problemi dovuti alla presenza di queste settanta persone in paese: «Non hanno dato alcun problema, non ho avuto particolari segnalazioni - afferma - Loro stanno cercando in qualche modo di integrarsi con corsi di italiano e altre iniziative. Se dimostrano buona volontà sarebbe bello portare avanti davvero questa iniziativa».

Il 23 dicembre scorso gli immigrati sono stati coinvolti in una bella manifestazione: i residenti di Sormano hanno ascoltato i loro racconti, le storie delle loro vite. Una giornata di interazione e di incontro culturale in cui si è anche ballato, cantato, gli alpini hanno preparato il vin brulée.

L’appuntamento è stato organizzato proprio dai ragazzi migranti della Cooperativa Sociale Intesa sociale come festa di Natale e si è svolto nel centro civico ex asilo di Sormano con la presenza dei residenti e del gruppo Alpino di Sormano.

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