
Ospedale di Erba, migliorano le liste d’attesa
Sanità Comunicati da Lifenet gli ultimi rilevamenti. Restano criticità per endocrinologia e oculistica
Erba
L’Ospedale di Erba è tornato ad aggiornare le lista d’attesa per visite ed esami diagnostici in vista della stagione autunnale. L’ultimo termine di riferimento è il mese di marzo: a sei mesi di distanza restano criticità per le visite endocrinologiche e oculistiche, ma si registrano grossi miglioramenti per quelle pneumologiche e riabilitative. In ambito diagnostico le attese maggiori sono per la mammografia bilaterale e alcune ecografie.
Le liste d’attesa avvengono normalmente aggiornate ogni mese da Lifenet, il gruppo milanese proprietario dell’Ospedale di Erba, ma tra la primavera e l’estate ci sono stati cambi di personale nell’area amministrativa che hanno causato rallentamenti. Le nuove liste sono aggiornate al 22 settembre; i giorni di attesa sono riferiti alle prestazioni programmabili, quelle prescritte dai medici di medicina generale senza alcuna urgenza.
Tra le visite specialistiche spiccano in negativo quelle endocrinologiche e oculistiche: per entrambe sono previsti sei mesi di attesa. Nel primo caso rispetto a marzo è cambiato poco, mentre la situazione in oculistica è migliorata passando da 226 a 180 giorni di attesa. Restano sospese le visite neurologiche, in attesa di trovare uno specialista che si faccia carico dell’ambulatorio.
Ci sono invece sensibili miglioramenti per le visite riabilitative, che passano da 210 a 30 giorni di attesa, per quelle pneumologiche (da 120 a 30 giorni) e dermatologiche (con tempi dimezzati da 176 a 90 giorni). Le code aumentano in ambito cardiologico e urologico (90 giorni), sono stabili in ambito ginecologico, oncologico e ortopedico (30 giorni).
Le risonanze magnetiche
Passando agli esami diagnostici, l’attesa maggiore è per l’ecografia di capo e collo, tiroide e paratiroidi con 120 giorni; la mammografia bilaterale richiede 109 giorni (ma a marzo erano 365), l’ecografia dell’addome 105. Bisogna mettere in conto due mesi di attesa per l’esofagogastroduodenoscopia e l’ecografia ginecologica, un mese per l’ecografia ostetrica.
I tempi si abbassano a 20 giorni per le risonanze magnetiche di encefalo, tronco e addome.
Da qualche mese le risonanze vengono effettuate con nuovi macchinari che sfruttano l’intelligenza artificiale per restituire diagnosi più veloci e precise, sono più silenziosi e pensati per garantire il maggior comfort possibile al paziente.
Per le tac e l’elettrocardiogramma, le attese sono di soli 10 giorni per le prestazioni programmabili senza urgenze.
I cambiamenti
In poco più di un anno dal suo arrivo a Erba, Lifenet ha già rivoluzionato numerosi reparti favorendo il ricambio del personale. Le assunzioni, in ogni caso, sono ancora in corso: una volta completato il processo di rinnovamento, è possibile che i giorni d’attesa calino in diversi ambiti.
In questi mesi l’Ospedale di Erba sta anche riorganizzando il pronto soccorso, un processo partito in primavera e che proseguirà fino a gennaio.
Il servizio non è mai stato sospeso, ma per i pazienti sono stati individuati percorsi provvisori e alternativi per favorire i lavori; l’obiettivo è razionalizzare i flussi di pazienti e in entrata e in uscita, così da ridurre le attese al minimo anche nell’ambito della medicina d’urgenza.
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