Ospedale, vertice tra Comuni e Asst. Due nodi: blocco “B” inagibile e Dialisi

Mariano Si parla anche del futuro del “Villa” giovedì all’incontro al Sant’Antonio Abate di Cantù. Ripartito il cantiere sul blocco “D”, ancora fermo l’altro. Il sindaco: «Ma i fondi necessari ci sono»

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Un cantiere ripartito, quello della riqualificazione del blocco “D” dell’ospedale Felice Villa. Un altro che dovrebbe chiudersi a breve, sulla Dialisi. E un altro la cui partenza è attesa da lungo tempo, sul famigerato blocco “B”, chiuso e inagibile da vent’anni, e per ridisegnare completamente l’ex ospedale, oggi presidio polispecialistico. Intervento del valore di 6 milioni e 700mila euro, ottenuti nell’ambito dei finanziamenti per l’edilizia sanitaria in Lombardia.

Nuove funzioni

Per il Villa, che via via ha perso molti servizi e che ha assunto la connotazione di hub delle cure transizionali, sarebbe l’avvio di una pagina nuova. Partite importanti quelle aperte in via Isonzo, in merito alle quali si chiede un confronto, risposte ufficiali. Che arriveranno a breve, dato che giovedì all’ospedale di Cantù Sant’Antonio Abate i sindaci del Distretto di Cantù e Mariano Comense incontreranno Asst Lariana.

«Abbiamo chiesto questo momento come territorio – dice il sindaco marianese Giovanni Alberti – dato che da parte nostra c’è massima vigilanza. Il dialogo con Asst Lariana è sempre aperto, cogliamo disponibilità nell’aggiornarci in merito alle attività, ai lavori. Però abbiamo ritenuto potesse essere il momento per avere un quadro ufficiale, per mettere un punto formale, al di là di un confronto che è praticamente quotidiano».

A essere attesa dagli utenti è la riapertura della Dialisi, chiusa da che in agosto hanno preso il via lavori di ristrutturazione in corso al presidio di via Isonzo, finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sulla facciata della palazzina dove si trova il servizio. Un disagio inevitabile per gli utenti, riorganizzati nella sede di San Fermo della Battaglia, all’ospedale Sant’Anna e nei Cal Dialisi di Como, in via Napoleona, e di Longone al Segrino. Asst Lariana ha rassicurato in merito al fatto che nonostante le difficoltà che ogni cantiere inevitabilmente comporta e le problematiche che possono verificarsi, al momento non è stato comunicato alcuno slittamento dei tempi previsti, la conclusione dei lavori e il conseguente rientro a Mariano, quindi, rimangono al momento confermati per dicembre.

Alberti: «Immobile svincolato»

Anche se per ora non è stata comunicata una data. A fine agosto era ripartito il cantiere di riqualificazione del blocco “D”, parte preponderante della Casa di Comunità di Mariano, cinque mesi dopo lo stop imposto dal ritrovamento di fibre pericolose per la salute nei muri dell’edificio. Intervento che, in nove mesi di lavoro, porterà alla creazione di nuovi spazi grazie a un investimento di due milioni e 700mila euro coperto coi fondi europei del Pnrr. Ma l’attesa maggiore riguarda il blocco “B”: «A quanto sappiamo – prosegue Giovanni Alberti - l’immobile è svincolato e quindi tornato nelle disponibilità di Asst Lariana. I fondi necessari ci sono. Ora speriamo di veder avviare un cantiere davvero cruciale, che andrà a ridefinire spazi e a fare davvero del Felice Villa un polo dei servizi secondari, servizi non di emergenza ma comunque essenziali»-

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