Pace tra Comune e impresa: aperta la spiaggia di Liscione

Valbrona Resta la polemica. Il sindaco: «Il progetto della passerella? Una porcata»

Valbrona

Riaperta ufficialmente la spiaggia di Valbrona in località Liscione, sul ramo lecchese del lago di Como.

Un angolo incantevole, chiuso da un paio di anni tra le reti di cantiere, ora riconquistato da turisti e residenti.

Fino a pochi giorni fa, in ogni caso, erano in molti a cercare (e a trovare) varchi tra le reti per poi stendersi al sole tra ghiaia e acqua cristallina.

Ora il cantiere è stato dismesso e la spiaggia restituita al pubblico: l’accesso è regolarmente consentito, grazie alla conclusione bonaria del contenzioso tra Comune e impresa esecutrice dei lavori, con la formale riconsegna dell’area.

Il progetto di riqualificazione, dal valore complessivo di 375mila euro, non sarà completato: l’impresa ha riconsegnato l’area e le opere non eseguite verranno scomputate dai costi. La passerella, lungo la riva e a bordo provinciale, non è stata completata, ma quasi: rende comunque più agevole l’accesso alla spiaggia.

Ora, almeno, la zona è sicura e fruibile dai turisti.

A margine del consiglio comunale, il sindaco Luca Ghezzi ha criticato duramente il progetto, ereditato dalla precedente amministrazione guidata da Luigi Vener: «Una porcata il progetto realizzato – ha detto senza mezzi termini – È incredibile si siano spesi 370mila euro per settanta metri di passerella, peraltro togliendo anche alcuni parcheggi. Il cantiere è finito, alcune opere mancano, ma saranno scorporate dal costo complessivo».

La spiaggia in questi giorni è già frequentata. La passerella, in realtà, si presenta gradevole e ben integrata nel contesto naturale. Ancora chiuso, invece, lo splendido belvedere creato a un capo della breve passeggiata.

A guastare l’idillio del luogo, martedì, era soprattutto la spazzatura abbandonata in diversi angoli, segno di scarso senso civico dei fruitori, ma anche di una carenza di cestini e di interventi di pulizia.

«Stiamo valutando anche l’installazione di uno street food nei pressi della spiaggia, per offrire un servizio in più ai turisti e garantire un presidio – ha concluso il sindaco in Consiglio – La decisione sarà definita nelle prossime settimane».

Il progetto ha avuto un percorso tormentato: partito nel 2023 per essere pronto per la stessa estate, ha subito continui stop e rallentamenti, sfociando in un contenzioso per il mancato rispetto del cronoprogramma, poi risolto con più accordi.

Sull’area insiste anche un ristorante di proprietà comunale, che necessita di interventi di sistemazione prima di una possibile riassegnazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA