Pescatore trova un corpo nella laguna di Chioggia: si teme possa essere Greta Spreafico, scomparsa a giugno

Giallo Il cadavere è stato rinvenuto a circa cinquanta chilometri dal luogo in cui era stata vista per l’ultima volta. Avviati gli esami

C’è preoccupazione fra i familiari e gli amici di Greta Spreafico dopo che nel pomeriggio del 20 dicembre - come riportano alcuni giornali locali - un pescatore ha rinvenuto un corpo senza vita tra le paludi nei pressi delle chiuse di Brondolo, a Chioggia. La cantante erbese, 53 anni, è scomparsa il 4 giugno mentre si trovava a Porto Tolle, a cinquanta chilometri di distanza dal luogo del ritrovamento e in zona non ci sarebbero altre segnalazioni di donne scomparse.

Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere e lo hanno portato all’obitorio di Chioggia, ma serviranno analisi approfondite per dare un nome a quel corpo e per stabilire le cause del decesso. Non è escluso, data la conformazione geografica del luogo, che il corpo sia stato trasportato lì dai fiumi nelle settimane precedenti. Sulla scomparsa di Greta indaga la Procura di Rovigo. Originaria di Erba, la cantante si era trasferita a Porto Tolle per vendere una casa ereditata dal nonno materno: avrebbe dovuto firmare il rogito lunedì 6 giugno, ma nessuno l’ha più vista dalla mattina del 4.

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È scomparsa anche la sua Kia Picanto nera, che compare in una telecamera al le 5 di mattina nei pressi di Porto Tolle. Alcuni testimoni sostengono di aver visto Greta intorno alle 11 del 4 giugno: sarebbero gli ultimi avvistamenti della donna.

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