Prim’Alpe, tremila visitatori in un anno: confermata la gestione a Legambiente

Canzo Il 2023 è stato il migliore degli ultimi sette: registrata la presenza di 300 gruppi. Marzorati: «Ora avanti con educazione, ricerca e radicamento con il territorio»

Tredicimila presenze in sei anni a Prim’Alpe, negli anni contraddistinti della pandemia: e tra queste oltre trecento i gruppi ospitati. Legambiente Lombardia ha rinnovato la concessione con Ersaf per il Centro di Educazione Ambientale Prim’Alpe di Canzo al termine di un anno, il 2023, che con oltre 3mila presenze è stato il migliore dal 2017.

La volontà di Legambiente è non solo di continuare, ma di rilanciare l’attività: «Nei prossimi sei anni andremo avanti con approfondimento scientifico, educazione e ricerca: al centro delle attività un rinnovato rapporto di reciprocità con la natura», spiega Marzio Marzorati di Legambiente.

L’intesa

Il rinnovo dell’accordo tra Ersaf e Centro di Educazione Ambientale è stato firmato il 26 marzo scorso dal direttore generale Lombardia di Ersaf, Mauro Fasano, e dalla presidente di Legambiente Lombardia, Barbara Meggetto.

Il centro è gestito da tre persone: vi sono poi una decina tra educatrici e educatori e una ventina di associazioni in rete con Legambiente, che ha un circolo apposito per coordinare le varie attività.

Lo scorso anno sono arrivati a Prim’Alpe 66 gruppi: «In totale si parla di 3.303 presenze, facendo segnare l’anno migliore dal punto di vista dell’accoglienza dal 2017 – continua Marzorati -. Numeri in crescita anche nel 2024, grazie alla utenza tipica: scout, cooperative, scuole, centri di accoglienza, gruppi famiglia, parrocchie, sia dalle provincie di Como, Lecco e Monza Bianza, sia dal milanese. Sono state inoltre realizzate otto settimane di campus estivi».

Adesso si lavora per il futuro: «Particolare attenzione da subito sarà posta al contrasto della povertà educativa - prosegue Marzorati - da recuperare non solo con l’educazione ambientale ma con occasioni culturali come la musica, il teatro e il disegno, cui prendere parte durante la permanenza».

Sostenibilità

La vita nel centro è improntata alla sostenibilità. «Sì - conferma il coordinatore - Si utilizzano piatti, bicchieri e posate lavabili e non e ammesso nessun articolo monouso. La struttura e dotata di una compostiera per il recupero dello scarto umido e la produzione di compost, si utilizzano detersivi e prodotti ecologici per la pulizia che sono forniti anche a tutti i partecipanti. I gruppi che utilizzano il trasporto collettivo per arrivare a Prim’Alpe ottengono uno sconto del 5%-10%».

Gestendo da oltre dodici anni il progetto di sviluppo del Centro di Educazione Ambientale, Legambiente aspira a migliorare la qualità della proposta: «Vorremmo radicarla ancora di più al territorio - conclude Marzorati - innovandola nei contenuti, attraverso partenariati e collaborazioni con associazioni e istituzioni; rafforzandola nella sua sostenibilità economica e ambientale; stimolando una maggiore partecipazione dei giovani, delle famiglie, dei frequentatori della montagna e delle foreste, degli amanti della natura e infine dei tecnici ambientali e dei formatori».

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