
«Rapporti contro la sua volontà e botte». Violenza sessuale, condannato a 10 anni
Ponte Lambro. Pena pesantissima dei giudici del Collegio di Como a un uomo di 30 anni. I fatti contestati tra il 2018 e il 2021. Abusava della compagna sotto l’effetto di droga e alcol
Erba
La condanna pesantissima, a dieci anni di pena, è stata letta dai giudici del Collegio del tribunale di Como che erano stati chiamati a giudicare in dibattimento anni di convivenza tra due trentenni dell’Erbese, tra cui erano però stati segnalati brutti episodi di maltrattamenti e di violenza sessuale con vittima la donna.
Vicende racchiuse in un lungo periodo di tempo, dal 2018 alla primavera del 2021, e che sul finire della relazione della coppia – avvenuta appunto nell’aprile del 2021 – erano poi sfociate anche in due distinti episodi di violenza sessuale denunciati dalla ragazza contro il compagno. Rapporti non consenzienti, stando a quanto contenuto nell’atto di accusa, che hanno finito con il pesare in modo importante sulla sentenza finale di primo grado che come detto è stata di condanna a dieci anni.
Un macigno sul capo di un uomo di 30 anni, residente a Ponte Lambro (e di cui non forniamo altri dati a tutela dell’anonimato della vittima) che avrebbe costretto la compagna ad anni di vessazioni soprattutto quando l’uomo abusava con gli stupefacenti e con l’alcol.
Nel capo di imputazione, portato in aula dal pubblico ministero Giuseppe Rose, non figura unicamente il doppio episodio di violenza sessuale dell’aprile 2021 di cui parlavamo prima, ma rientra anche la contestazione di maltrattamenti in famiglia essendo i due compagni all’epoca dei fatti. Secondo quando è stato contestato al trentenne dell’Erbese, le violenze contro la sua ragazza non sarebbero state solo fisiche (calci, sberle, strette alla gola, tirate per i capelli che lasciavano sul corpo lividi ed ecchimosi), ma anche psicologiche.
Il tutto con un corollario di insulti e ingiurie, divieti ad uscire con le amiche, controlli continui del cellulare per verificare le comunicazioni della ragazza.
Dal 2018 al 2021, sempre stando a quanto contenuto nel capo di accusa, l’uomo avrebbe rotto o comunque danneggiato ben dieci cellulari della compagna, in un groviglio di tensioni e di gelosie culminato con l’intenzione di interrompere la relazione del 2021.
Fascicolo per maltrattamenti e violenza sessuale che è poi finito sul tavolo della procura di Como ed in seguito su quello del Collegio giudicante che al termine della camera di consiglio, che si è tenuta questa settimana, è uscito con una sentenza pesante che ha portato ad una condanna di dieci anni per quell’uomo di 30 anni dell’Erbese che in passato era stato il compagno di vita della vittima, una ragazza solo di poco più giovane di lui.
Da segnalare, infine, che la vittima si è costituita in aula come parte civile, assistita nel corso del processo dall’avvocato Olga Camossi. Ed i giudici, nell’ambito della lettura del dispositivo della sentenza, le hanno anche riconosciuto un risarcimento provvisionale del danno da lei subito (da definire poi in sede civile) quantificato in 50 mila euro.
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