Rischio esondazione, dalle frazioni all’area industriale: le zone di Erba da monitorare

Meteorologia Stilato l’elenco con le situazioni più delicate e possibili misure da mettere in atto. Criticità ad Arcellasco, Buccinigo e Crevenna, ma anche in centro e verso la Como-Lecco

Le frazioni di Arcellasco, Buccinigo e Crevenna, ma anche il centro città, l’area a ridosso della provinciale Lecco-Como e quella al confine con Merone. Sono tante le zone a rischio di allagamento fra i confini erbesi: l’elenco è emerso giovedì sera nel corso della commissione territorio, chiamata ad analizzare il documento semplificato del rischio idrico comunale. Il caso ha voluto che la presentazione coincidesse con le giornate delle terribili esondazioni in Emilia Romagna.

Il documento semplificato del rischio idrico comunale contiene le situazioni di rischio presenti sul territorio e le possibili misure di attenuazione da mettere in atto. È un atto dovuto anche per Comuni come Erba, che al pari di gran parte della Provincia di Como rientra fra i territorio a basso rischio su scala nazionale.

La redazione è stata affidata alla società specializzata Wise Engineering, che si è basata sullo storico dei problemi idraulici, sui sopralluoghi e sui colloqui con i funzionari comunali.

Nel dettaglio

Nella frazione di Arcellasco, si legge nella relazione, «lungo via Manzoni, via D’Oggiono, via Borromeo e via Silva sono segnalate molteplici criticità tutta l’area compresa tra queste vie risulta essere caratterizzata da ruscellamento idrico diffuso e venute d’acqua». Nello stesso quartiere vanno segnalate «via Valassina, via Primo Maggio, via Buonarroti e via Pellegrini sono segnalate molteplici criticità».

La frazione di Crevenna è tutta interessata da possibili allagamenti per la presenza del torrente Bova, lo stesso si può dire per alcune aree del centro in corrispondenza del Lambroncino (corso d’acqua sotterraneo): le centralissime corso 25 Aprile e via Battisti, ad esempio, sono a rischio «a causa dell’intasamento e dell’inadeguata sezione delle condutture esistenti».

Il torrente Boccogna mette a rischio le zone adiacenti nella frazione di Buccinigo e al confine tra Erba e Albavilla; nella stessa frazione è a rischio l’area compresa tra viale Brianza e via Maria di Loreto.

Verso Merone è invece a rischio via Nuova Valassina, la principale via di collegamento tra Erba e il paese limitrofo.

Il piano

Da non sottovalutare sono poi alcuni tratti compresi tra la provinciale Lecco-Como e l’area industriale della città.

«L’area industriale a sud della SP639 - scrivono i tecnici - risulta essere tutta a rischio esondazione o allagamento; la zona a verde a sud di Lariofiere è segnalata come area a rischio allagamento secondo il Piano della Protezione Civile».

Il piano, con i possibili correttivi da mettere in campo, è stato presentato dalla dirigente Anna Bargna nel corso della seduta della commissione territorio presieduta dal consigliere Mario Muscari; verrà poi approvato in consiglio comunale alla fine del mese. Il fatto che se ne parli in questi giorni, segnati dalle terribili immagini di allagamento che arrivano dall’Emilia Romagna, è del tutto casuale: i lavori di redazione sono partiti infatti lo scorso anno.

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