Scavano per rifare l’asfalto della strada. E spuntano vasi vecchi di tremila anni

Caslino d’Erba: un mondo “sconosciuto” venuto alla luce durante i lavori di via Garibaldi. Il sindaco: «Il nostro paese abitato già all’età del bronzo»

Caslino d’Erba

C’è un “mondo” ancora sconosciuto sotto le strade di Caslino d’Erba, retaggio di una storia lunghissima per uno dei paesi più difficili, dal punto di vista della posizione, presenti nell’Erbese.

La notizia ha già fatto rumore in paese. Durante i lavori in via Garibaldi per la posa del nuovo manto stradale, infatti, sono stati scoperti numerosi cimeli che a detta degli esperti sembrerebbero risalire all’età del bronzo, dimostrazione concreta che Caslino d’Erba era abitato già oltre tremila anni fa.

Dei reperti s’è presa cura ora la Soprintendenza e da Caslino stanno aspettando ulteriori informazioni su quanto è stato ritrovato, non senza sorprese.

I lavori pubblici, eseguiti negli ultimi mesi, hanno quindi riportato alla luce una Caslino d’Erba antica. Non è la prima volta, infatti, che si verificano queste scoperte: oltre ai cimeli trovati in via Garibaldi, nel 2023 sotto la piazza del Lavatoio era stata portata alla luce una strada dell’Ottocento, che per un tratto era quasi completamente intatta.

«Durante i lavori in via Garibaldi sono stati trovati diversi cimeli appartenenti all’età del bronzo — conferma il sindaco di Caslino Marco Colombo — Si tratta in particolare di resti di vasellame: gran parte sono stati ritrovati verso una piazzetta, ma sotto la strada c’è davvero un racconto della nostra storia molto più ampio. Gran parte di questi cocci sono stati raccolti, come indicato dalla Soprintendenza, grazie alla presenza dei tecnici, e sono ora allo studio per tutte le valutazioni del caso».

La notizia, per il sindaco, è principalmente vedere riconosciuti oltre tremila anni di storia del paese: «Sembra davvero incredibile pensare che oltre tremila anni fa Caslino era già esistente e abitato. Ora tutto questo materiale è stato recuperato dalla Soprintendenza e stiamo aspettando di capire se ci sono delle peculiarità e se dobbiamo aspettarci anche altro».

Intanto l’intervento in via Garibaldi è stato terminato e la strada dovrebbe essere aperta nei prossimi giorni: «I lavori sono effettivamente terminati in questi giorni, i ritrovamenti non hanno comunque provocato particolari rallentamenti per il cantiere. La via è stata completamente rifatta e non è ancora accessibile perché dobbiamo lasciar consolidare il terreno prima di permettere il passaggio dei mezzi. La riapertura sarà comunque a breve, è una questione di giorni. Per l’ultima settimana di novembre s’intende tornare alla normale viabilità».

L’intervento in via Garibaldi fa parte di una serie di lavori realizzati grazie ai fondi del Pnrr: il paese è l’unico in provincia di Como ad aver ricevuto da solo 1,6 milioni di euro attraverso il bando denominato “Borghi”, rivolto al turismo alternativo. E di “alternativo” c’è anche tutta una storia da riscrivere.

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