
Tubercolosi, controlli a scuola. «Ma nessun nuovo caso»
Sanità Ats Insubria tornerà alla media Puecher per effettuare i test a studenti e personale. «Si tratta del richiamo, previsto dal protocollo»
Erba
Lunedì 5 e martedì 6 maggio Ats Insubria tornerà alla scuola media Puecher, dove a febbraio è stato riscontrato un caso di tubercolosi con sintomi uno studente. I funzionari, come previsto dai protocolli, effettueranno il richiamo del test di Mantoux a tutti i contatti stretti che erano risultati negativi 12 settimane prima. Da allora non è stato riscontrato alcun nuovo caso di malattia tra studenti e personale.
L’annuncio alle famiglie arriva dalla dirigente scolastica Rosa Angela Muni. «In ottemperanza al protocollo regionale e come già comunicato nella precedente informativa sull’attivazione degli interventi di prevenzione, profilassi e controllo della tubercolosi, verrà effettuato il richiamo del test Mantoux (test tubercolinico) a distanza di 12 settimane dalla prima somministrazione a tutti i soggetti negativi» scrive Muni in una circolare.
Prevenzione
Due sono le date previste: lunedì 5 e martedì 6 maggio, sempre alle nove; l’esito del test - che prevede l’inoculazione di una piccola dose di tubercolina per saggiare la reazione cutanea - verrà verificato giovedì 8 e venerdì 9 maggio.
«Si precisa che si tratta soltanto di un controllo e che non sono stati riscontrati nuovi casi della malattia tra gli alunni e il personale della scuola» chiarisce la preside. Le famiglie degli alunni interessati dai controlli hanno già compilato il modulo di consenso per l’effettuazione del test.
Le verifiche
Un caso di tubercolosi sintomatica era stato riscontrato all’inizio di febbraio in un alunno della scuola, poi ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.
Nei giorni successivi, Ats Insubria ha testato 90 contatti scolastici tra studenti e operatori: sono risultati postivi al Mantoux sei soggetti, poi sottoposti agli accertamenti clinici e strumentali di secondo livello che hanno escluso la presenza di malattia in corso. In alcuni dei soggetti positivi, per altro, la positività è conseguenza di una pregressa vaccinazione.
Per gli altri contatti risultati negativi al primo test è stata prevista la ripetizione del Mantoux dopo 12 settimane, quando il periodo di incubazione può considerarsi concluso: appuntamento quindi al 5-6 maggio. L’attività scolastica non è mai stata interrotta, ci si è affidati alle consuete misure di sanificazione e areazione degli ambienti.
Ats Insubria aveva precisato subito che l’eventuale positività al test di Mantoux non rappresenta di per sé indice di malattia in corso: si stima che moltissime persone siano state contagiate negli anni dal Mycobacterium tuberculosis, senza neppure saperlo e senza mai manifestare sintomi.
Lo stesso discorso vale quindi per i test di secondo livello. Eventuali casi di positività porteranno semplicemente all’effettuazione di controlli di secondo livello e magari all’attivazione di una terapia antibiotica preventiva per eradicare il bacillo.
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