Un malore in baita, la bombola del gas difettosa e il quad per l’intervento di soccorso

Valbrona L’uomo di 50 anni faticava a respirare, ma si trovava in una zona difficile da raggiungere. L’episodio è avvenuto nella serata di lunedì 2 gennaio

Malore per un cinquantenne di Valbrona, nella serata di lunedì.

La causa, secondo le prime informazioni, sarebbe imputabile a una bombola del gas difettata che ha iniziato a perdere il contenuto all’interno di una baita peraltro decisamente fuori dall’abitato, che si trova poco sotto i Corni di Canzo.

L’uomo di 50 anni ha iniziato a faticare nel respirare e persino a rimanere cosciente. Ma fortunatamente è riuscito ad avvertire i soccorsi che si sono precipitati a Valbrona nella serata di lunedì, quando erano circa le 19,30.

L’intervento è stato complicato a causa dell’ubicazione della baita, difficile da raggiungere, per questo motivo è stato allertato anche il Soccorso alpino - è intervenuta la delegazione Lariana - che ha raggiunto l’uomo.

Da quello che si è potuto ricostruire il cinquantenne ha iniziato a sentirsi poco bene e, non capendo il motivo di questo malessere ha fortunatamente deciso di allertato i soccorsi. Così, in breve, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la Sos di Canzo con l’autoinfermieristica da Como.

Proprio in considerazione del punto in cui si trovava la baita, e le difficoltà nel raggiungerla, è stato allertato anche il soccorso alpino. Per arrivare alla baita sono stati utilizzati anche i mezzi fuoristrada e un quad che hanno permesso di trasportare l’infermiere sul posto.

Alla fine, è stato sufficiente aprire le finestre della struttura per vedere riprendersi un poco l’uomo, che è stato soccorso dal personale sanitario e poi accompagnato dal personale in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale.

Un fattore determinante, per raggiungere in poco tempo le persone da soccorrere in zone non facilmente raggiungibili o note, è anche la capillarità della presenza dei tecnici sul territorio, che conoscono molto bene i sentieri della zona e quindi possono individuare con precisione il mezzo più adatto per gestire l’intervento.

Il quad utilizzato per arrivare alla baita dove si trovava l’uomo, è stato donato dalla Fondazione Rockefeller, e rappresenta un ottimo strumento per gestire questi tipi di interventi in determinate zone, perché spesso le strade da percorrere per raggiungerle sono molto strette e impervie.

L’intervento di soccorso di lunedì, si è concluso poco prima delle 21,30.

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