
Valbrona raddoppia i costi dell’area . Salta la festa della Lega: «Boicottaggio»
Il sindaco si difende: «Non era giusto applicare la stessa tariffa delle associazioni». Gli organizzatori: «Scelta mirata per colpirci, eppure abbiamo portato pubblico e ministri»»
Valbrona
Non ci saranno Matteo Salvini, Alessandra Locatelli, Nicola Molteni ed Eugenio Zoffili nell’estate di Valbrona. Dopo vent’anni di presenza in paese, la “Festa della Lega” organizzata dalla sezione di Canzo, nel 2025 non si terrà.
Il responsabile locale della Lega, Paolo Creatini parla senza giri di parole, di un boicottaggio da parte dell’amministrazione comunale nei confronti del partito in nome di una spinta anti-politica. Il sindaco, dal canto suo, Luca Ghezzi ribatte che si tratta solo di scelte legate alle tariffe applicate per l’affitto dell’area feste di Valbrona.
L’attacco, come detto, lo porta Paolo Creatini, da sempre organizzatore con la Lega di Canzo della festa, sempre molto frequentata: «La scelta dell’amministrazione comunale nel suo primo anno di carica è stata di più che raddoppiare il costo dell’affitto dell’area delle feste, portando la tariffa da 150 euro a giornata a 350 euro. Andremo a pagare per i due giorni 700 euro contro i 300 dello scorso anno. Peraltro è una scelta palesemente mirata, se si considera che colpisce alla fine solo noi della Lega, riguarda infatti proprio nella sua stesura i partiti politici e siamo gli unici ad organizzare una manifestazione in paese. Con la nostra festa abbiamo portato lo scorso anno a Valbrona due ministri, un sottosegretario e tre parlamentari. Non abbiamo la necessità di fare un utile, certo, ma una spesa così importante rischia di mettere a repentaglio la manifestazione: l’organizzazione è della Lega di Canzo, non del partito».
Creatini prosegue nel suo attacco: «I due gruppi di minoranza hanno presentato due interrogazioni in consiglio, ma dopo un’accesa discussione nulla è cambiato. Mi sembra un chiaro atto punitivo contro la politica e contro la Lega, per quest’anno per principio, a prescindere anche dall’aspetto economico, non faremo la festa. Mi sembra una perdita per il Comune di Valbrona che avrà un fine settimana vuoto in più, senza una manifestazione aggregativa. Non abbiamo mai avuto problemi in 27 anni di manifestazione con le varie amministrazioni che si sono succedute, già lo scorso anno non c’era nessun loro rappresentante, per quest’anno purtroppo non avremo neppure tempo di realizzare l’evento».
Il primo cittadino di Valbrona Luca Ghezzi ricusa la ricostruzione di quanto accaduto fatta da Creatini: «Abbiamo semplicemente cambiato il regolamento di affitto dell’area feste in favore delle associazioni del paese e di quelle senza fine di lucro o benefiche, il costo era equiparato e c’è sembrato giusto aumentarlo per chi è più strutturato o commerciale. Non solo la Lega ha dovuto pagare 350 euro ma per esempio, quest’anno il ristorante Mandragola di Valbrona, ha organizzato un evento e ha pagato la medesima cifra. Mi dispiace che Creatini se la prenda sul personale, lo reputo un autogol della Lega non realizzare questo evento dopo vent’anni e oltre di presenza. Il cambio di tariffe risale tra dicembre e gennaio: quindi avevano tutto il tempo, volendo, di trovare una nuova sede. Comunque lo scorso anno alla manifestazione era presente il vicesindaco ma non è stata coinvolta in alcun modo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA