Viaggi in treno, disagi per i cantieri: «Di sera due ore da Milano a casa»
Trasporti I pendolari a Trenord: «Riorganizzare il servizio affidato ai bus sostitutivi»
Erba
Riorganizzare il servizio serale, ancora in balia dei bus sostitutivi a causa dei lavori in corso sulla tratta; e incrementare il numero dei treni sulla parte alta della linea, tra le stazioni di Erba e Asso.
Ecco le istanze del Comitato pendolari Milano-Asso in vista del 2026, dopo che la pubblicazione del nuovo orario di Trenord non ha portato i risultati sperati.
La richiesta più urgente riguarda il servizio serale. A causa dei cantieri aperti tra Palazzolo e Seveso per potenziare l’infrastruttura, viaggiare dopo le 21 tra Milano e l’Erbese richiede l’utilizzo tre mezzi (un treno e due bus) e oltre due ore di percorrenza. I disagi sono previsti fino al 30 aprile, con una pausa nel mese di febbraio in concomitanza con le Olimpiadi.
«Pochi giorni fa ci hanno scritto due viaggiatrici che da Milano, dopo le 21, dovevano andare fino a Merone - racconta Christian Rech, rappresentante del Comitato pendolari Milano-Asso. - Hanno preso il treno da Milano fino a Palazzolo, lì hanno dovuto cercare il primo bus sostitutivo seguendo il macchinista perché non c’erano indicazioni in stazione. Arrivate a Seveso, si sono spostate davanti al Comune in attesa del secondo bus, che è arrivato tardi e le ha portate fino a Merone. Hanno impiegato due ore, sarebbe stato di più fino a Erba o Asso».
La sensazione, osserva Rech, è che il servizio sia improvvisato. I pendolari comprendono la necessità di effettuare i lavori, anche perché il potenziamento della tratta tra Seveso e Meda migliorerà il servizio, ma la richiesta pressante è di rivedere il servizio sostitutivo: «Una volta arrivati in treno a Palazzolo, gli utenti devono poter proseguire verso l’Erbese con un solo bus sostitutivo, senza più scendere. Tra coincidenze, ritardi e spostamenti, francamente è molto difficile potersi affidare a questo servizio».
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