
(Foto di Bartesaghi)
Erba I lavori dovevano finire entro giugno. L’assessore Farano: «Qualche imprevisto, ma siamo alle finiture»
Erba
«I ritardi nella riqualificazione di Villa Candiani sono causati da una serie di imprevisti, inevitabili quando si tratta di mettere mano a un edificio storico».
L’assessore alla cultura Paolo Farano ha fatto il punto in consiglio comunale sul cantiere che porterà all’apertura del museo ideato dal premio Oscar Franca Squarciapino e dal marito Ezio Frigerio: tra tutti i progetti finanziati dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto Make Como, è l’ultimo che ancora manca all’appello.
Nelle scorse settimane, la Fondazione Lariofiere ha ricordato con un comunicato che il progetto Make Como - di cui è capofila - si è concluso a giugno e ha portato alla realizzazione di musei e percorsi dedicati al “saper fare” lariano su tutto il territorio lariano, grazie a un finanziamento di 2,8 milioni di euro della Fondazione Cariplo. A Erba, però, gli operai stanno ancora lavorando a Villa Candiani.
Il tema è stato ripreso dalla consigliera di minoranza Giovanna Marelli, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, e l’assessore Farano (che ha una delega specifica alla riqualificazione di Villa Candiani e Villa Ceriani) non ha potuto fare altro che confermare e spiegare i ritardi.
«È vero, i lavori dovevano essere conclusi entro la fine giugno - ha ammesso Farano - ma ci sono sempre imprevisti quando si tratta di restaurare edifici storici. Per esempio la balaustra di accesso alla villa dal piano strada: ci siamo accorti che si muoveva ed era pericolante, quindi gli operai hanno dovuto effettuare un intervento di consolidamento non previsto». Interventi di messa in sicurezza sono risultati necessari anche sui muri di contenimento nel parco dietro all’edificio.
«All’interno non sono mancate le difficoltà per la posa delle porte tagliafuoco - ha proseguito - Mancavano magari pochi centimetri per poterle inserire, ma la struttura è fatta di massi e anche eliminare un piccolo spessore prevede demolizioni importanti».
Il grosso, in ogni caso, è fatto. «Siamo alle finiture - ha detto Farano - Io credo che l’intervento si potrebbe concludere già alla fine di luglio, ma essendoci di mezzo il mese di agosto direi che al massimo entro la metà di settembre sarà tutto a posto. Questo almeno sul fronte strutturale, poi si tratterà di allestire il museo ed è tutto un altro capitolo, siamo in contatto con la signora Franca Squarciapino e i suoi tecnici».
Le prime sale ad essere inaugurate saranno quelle immersive e digitali al primo piano, dedicate alla storia della città. Per la collezione artistica e teatrale che troverà posto al piano terra bisognerà attendere a lungo.
Il museo è stato ideato dallo scenografo Ezio Frigerio, oggi il sogno è portato avanti dalla moglie Franca Squarciapino, costumista vincitrice del premio Oscar. Per il futuro del museo e della struttura, lo scorso anno è nata la Fondazione Frigerio-Squarciapino, che ha già manifestato il proprio interesse a gestire le visite e la conservazione delle opere che troveranno posto a Villa Candiani.
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