Addio a Giovanni Lo Gatto. Per sei anni guidò la Procura

Il lutto Originario di Napoli, l’ex magistrato ha lavorato a Como fino al 2001. Visse la stagione dei sequestri di persona e della tangentopoli lariana

Como

È mancato all’età di 96 anni Giovanni Lo Gatto, magistrato, per sei anni a capo della Procura della Repubblica di Como che lasciò per sopraggiunti limiti d’età nel 2001, al culmine di una carriera lunga 46 anni, 34 dei quali vissuti a Como. Originario di Napoli , dove era nato nel 1929, a Napoli si era laureato nel 1950 diventando prima avvocato quindi uditore giudiziario a Brescia e, subito dopo, a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano. Fino al 1964 lavorò a Intra (Novara) prima di diventare magistrato inquirente a Como, dove mantenne l’incarico di sostituto procuratore fino al 1987 quando fu nominato capo della Procura di Busto Arsizio. Tornò in Largo Spallino nel 1990 da pretore dirigente, quindi procuratore dal 1995, carica che mantenne fino al pensionamento, nel 2001, sostituito da Alessandro Lodolini, che gli subentrò dopo un breve periodo di reggenza affidato a Vittorio Nessi.

Lo Gatto visse da protagonista alcune delle pagine più complesse della storia della magistratura di casa nostra, dalla stagione durissima dei sequestri a quella della Tangentopoli lariana. Non fu facile neppure l’esordio ai vertici della Procura; quando iniziò, nel luglio del 1995, poco dopo lo scandalo conseguenza dell’arresto del sostituto Romano Dolce (poi scagionato da tutte le accuse), in servizio c’erano soltanto tre magistrati. Era un uomo dotato di una straordinaria abnegazione per il lavoro, riservato e disponibile insieme, con un alto senso delle istituzioni e dello Stato, che per tutta la vita servì senza riserve.

Gli rimase sempre il rammarico - come ebbe modo di ricordare anche in occasione del suo pensionamento - di non essere riuscito a fornire una risposta ai tanti che a lungo invocarono giustizia per la famosa “Notte dei fuochi” e per la morte, nel luglio del 1981, del brigadiere Luigi Carluccio, deceduto in un attentato rimasto senza colpevoli. Sposato, padre di due figli - Sandro e Luisa, quest’ultima a sua volta magistrato per lunghi anni in servizio anche a Como - Giovanni Lo Gatto sarà ricordato lunedì mattina alle 11.30 nella chiesa di San Bartolomeo.

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