Alberti, l’opposizione e il raddoppio. Muro contro muro sulla Novedratese

Mariano Il sindaco (al pari del collega Grassi) ribadisce il parere favorevole sul progetto. Il centrosinistra boccia tempi, modi e contenuti: «Alla fine è solo un km e mezzo effettivo»

Mariano

La politica locale si divide sul raddoppio della Novedratese nel tratto compreso tra Novedrate-Figino e Mariano. Se le amministrazioni di centrodestra promuovono l’intervento, invece, la minoranza di centrosinistra lo boccia, con due parti che raggiungono nuove distanze. Per Giovanni Alberti e Serafino Grassi, rispettivamente sindaco di Mariano e Novedrate, infatti, «l’opera che fluidificherà il traffico», visione opposta quella del centrosinistra che lamenta la progettazione di «una strada pensata per chi attraversa la Brianza e non per chi la vive».

«La politica ha già fatto le proprie scelte sulla strada, per questo, il progetto è stato presentato in una serata che doveva essere tecnica: bisogna capire quando è il momento di intervenire e quando quello di ascoltare, forse le minoranze non lo hanno ancora capito» ha detto il sindaco Alberti motivando il suo sostegno al progetto che porterà da una a due corsie per senso di marcia il tratto della Novedratese compreso tra la rotonda della Galbusera, che si affaccia su Figino-Novedrate, e la rotonda di via Cattabrega a Mariano.

«Passo verso la fluidificazione»

«Questo è un ulteriore passo verso la fluidificazione del traffico sulla Provinciale – ha proseguito -. Sulle ciclabili, non sono contrario, bambini e ciclisti devono potersi muovere ma non accanto alla Novedratese perché pericoloso: insisto che i percorsi vadano fatti dal “Parco delle Groane” al suo interno, separati ma paralleli alla Provinciale». Posizione sposata da Serafino Grassi che porta a supporto l’esperienza nel suo paese, Novedrate: «Noi abbiamo già avuto il raddoppio della Novedrate e l’utilizzo delle ciclabili realizzate accanto alla strada è nullo. E credo nel progetto perché, risolte le problematiche di accesso alla Novedratese a monte e a valle (l’innesto della Pedemontana a Copreno, l’interramento ad Arosio, Ndr) gli interventi avranno una ricaduta positiva sia per i cittadini che per il territorio».

«Non per chi vive qui»

Visione opposta quella del centrosinistra che boccia tempi, modi e contenuto del progetto di raddoppio della Novedratese. «L’anno prossimo sulla Novedratese saranno in corso tre cantieri: il suo interramento ad Arosio, il raddoppio tra Mariano e Novedrate, l’innesto della Pedemontana a Copreno, insomma, ogni politico ha lavorato come un cavallo coi paraocchi senza avere una visione d’insieme» ha tuonato Stefano Poltronieri, capogruppo del Pd.

«È una strada pensata per chi passa dalla Brianza non per chi ci vive – lo ha seguito Simone Conti, capogruppo di Mariano 2.0 -. Si è persa un’occasione per sviluppare una mobilità diversa dalle auto, tanto che non sarà possibile attraversala né a piedi né in bici perché mancano marciapiedi e ciclabili. È mancata la politica sia negli indirizzi del progetto che alla serata di presentazione: non può essere il tecnico il punto di riferimento per i cittadini, perché il fatto che un bambino non può attraversare in bici la Provinciale deve essere un problema dell’amministrazione, non della famiglia. Noi presenteremo delle osservazioni ma se si fosse fatta una presentazione in fase di ragionamenti, tante criticità sarebbero emerse prima».

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