Como: aspettando Morata, quanti intrecci con la Spagna

Non solo il mister e lo staff, ma tantissimi giocatori che già ci sono e che potrebbero arrivare

Il Como e la Spagna, un legame naturale già dalle basi vista la provenienza di Cesc Fabregas. E con la terra iberica gli intrecci continuano a essere fitti, come dimostra anche il mercato in corso. In questa fase si stanno rafforzando i legami con il Betis Siviglia, da cui già è arrivato Assane Diao, ma il Como ha già costruito rapporti importanti anche con i due top club iberici, Real Madrid e Barcellona.

Molto pesa il nome, e il passato di Fabregas, è chiaro. Che dalla Spagna ha portato rinforzi anche al suo staff, a cominciare dal suo vice Dani Guindos, e che in Spagna ha pure trovato una sua base di lavoro ormai fissa, a Marbella, dove anche quest’estate si terrà una buona parte del lavoro precampionato del Como. Con due amichevoli importanti, contro il Betis Siviglia e il Trofeo Gamper con il Barcellona. E anche questo è un gran risultato, se vogliamo, non solo per l’immagine. Perchè nella costruzione dei rapporti, di mercato in primis, sono passi che contano tanto.

Dal Real è arrivato il gioiello Nico Paz, dal Barcellona un campione come Sergi Roberto, e sono filoni che potranno ancora dare soddisfazioni. Poi ci sono le amicizie, spagnole, personali: è stato il caso di Reina, di Varane, francese ma ex stella del Real. Spagnoli sono anche Valle, Moreno, il giovane Azon, Paz è un argentino nato in Spagna, Diao è senegalese ma cittadino spagnolo. E l’elenco si arricchirà presto.

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