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Sabato 30 Agosto 2025
Esame di Italiano per il Como e Fabregas
La partita In trasferta, contro un’altra squadra di fascia alta e contro una squadra che gioca in modo diverso rispetto a Sarri
Como
I can’t wait. A volte l’inglese è impareggiabile nel descrivere gli stati d’animo. Più diretto. I cant’ wait, cioè non vedo l’ora. Letteralmente: non posso aspettare. Tutti noi non vediamo l’ora di vedere Bologna-Como, reduci dalla meraviglia di Como-Lazio, che tutti hanno preso per l’inizio di una nuova era calcistica azzurra. Nuovo Como, subito grande vittoria.
Ed esame di controprova necessario. Perchè in trasferta, perché contro un’altra squadra di fascia alta, perché contro una squadra che gioca in modo diverso rispetto a Sarri, perché contro un tecnico che l’anno scorso aveva messo in difficoltà Fabregas. Anzi l’aveva proprio fatto arrabbiare, tanto che pronunciò la famosa frase: «Qui, dal direttore, ai giocatori, ai tifosi devono sapere che questo è il mio calcio e andrò in fondo fino alla fine con questo, anche a costo di andare in B». Dunque il gioco di parole ci sta: esame di Italiano, prendendo spunto dal nome dell’allenatore rossoblù.
Esame duro. Italiano ha concetti calcistici simili a Fabregas (per certi versi), anche se non fa uscite dal basso, ma come Cesc punta su esterni forti. Fabregas lo ha detto in conferenza stampa: il Como dovrà giocare diversamente, vedremo come. Certo che si giocherà in una ambiente bollente, il popolo rossoblù non vede l’ora di riabbracciare i protagonisti della vittoria in Coppa Italia, ci sarà uno stadio festante e caldissimo. Bell’ambiente, in un catino meraviglioso, dove si respira ancora calcio autentico. Dove però si potrebbe aprire qualche crepa. Forse qualcuno di voi avrà letto le parole furibonde di Italiano sul mercato ancora aperto, e su giocatori che passano il tempo al telefonino a parlare con i procuratori. A Roma i rossoblù sono andati ko, la vicenda Lucumi sta destabilizzando la squadra e anche le scelte del tecnico. Se c’è una squadra che potrebbe essere malata di instabilità tipica da prime giornate, beh potrebbe essere proprio il Bologna. Non il Como che ha mostrato di andare via dritto per dritto con i concetti di Fabregas. Magari un po’ disturbato dalle vicende di mercato che hanno o stanno allontando due bandiere come Cutrone e Garielloni, ma non per questo titubante.
Sulle scelte, i ballotaggi non sono tanti. A sinistra c’è quello tra Valle e Moreno; davanti quello tra Morata e Douvikas; e sugli esterni dipenderà da come staranno Addai e Kuhn, reduci da infortuni che li hanno un po’ ostacolati. Tutti, non solo noi, ma intendiamo tutto il calcio italiano, ha fretta di capire dove può davvero arrivare la squadra azzurra. C’è persino chi parla di corsa scudetto, Ambrosini ha detto che il Como è la squadra che gli ha fatto esclamare wow. Prepariamoci a divertirci: il Como ci proverà di sicuro.
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