I primi organoidi con un sistema di vasi sanguigni

Sono stati ottenuti in laboratorio i primi organoidi , modelli semplificati di organi umani , che si avvicinano davvero al funzionamento delle isole del pancreas , vale a dire quei raggruppamenti di cellule che producono ormoni fondamentali come l’insulina . L’importante passo avanti si deve al fatto che i ricercatori, guidati dal Centro Max Delbrück per la medicina molecolare di Berlino, sono riusciti ad integrare all’interno dell’organoide un sistema vascolare . Il risultato, pubblicato sulla rivista Developmental Cell, promette di far avanzare la comprensione dei meccanismi alla base del diabete e la ricerca di nuove terapie più efficaci .

Gli organoidi delle isole del pancreas, note anche come ‘isole di Langerhans’ , sono già ampiamente utilizzati per studiare il diabete e altre malattie, ma le cellule contenute in questi mini-organi restano immature e dunque non riescono a replicare in maniera realistica quello che avviene nel corpo umano. Vari approcci sono stati tentati per favorire la maturazione delle cellule che producono insulina , con scarsi risultati. Ora, però, i ricercatori coordinati da Maike Sander sono riusciti a trovare la ‘ricetta’ giusta: “Ci sono voluti cinque anni di sperimentazioni in diverse condizioni – dice Sander – che hanno coinvolto un team di biologi e bioingegneri che si è dedicato solo a questo”

. La chiave è stata l’aggiunta di particolari tipologie di cellule che hanno permesso all’organoide di organizzare una propria rete vascolar e. Questa, a sua volta, ha permesso alle cellule produttrici di insulina di maturare , diventando simili a quelle presenti normalmente nel pancreas. Quando gli autori dello studio hanno trapiantato le cellule così ottenute in topi diabetici , hanno visto che funzionavano meglio anche quando si trovavano all’interno di un organismo e alcuni degli animali, dopo 19 settimane , non mostravano più i segni tipici della malattia .

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