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Mercoledì 10 Settembre 2025
Il Como alza il muro: difesa più solida per permettersi gli azzardi
Movimenti Negli ultimi giorni di mercato, in uno sprint anche per certi versi sorprendente, la società azzurra ha acquistato due difensori in pochi giorni
Como
Il Como alza il muro. Negli ultimi giorni di mercato, in uno sprint anche per certi versi sorprendente, la società azzurra ha acquistato due difensori in pochi giorni: Stefan Posch dal Bologna e Diego Carlos dal Bologna. Una mossa logica da un certo punto di vista, ma anche sorprendente dall’altro, visto che siamo stati abituati a un Como molto attivo nelle operazioni che riguardavano elementi d’attacco, visto che si aspettava l’acquisto di un difensore e ne sono arrivati due, visto che Diego Carlos è un giocatore di una esperienza tale che pare proprio l’acquisto di uno che sarà titolare, visto, infine, che Fabregas (come capita per tutte le squadre di una certa struttura) aveva parlato di un progetto tecnico che prevedeva due uomini per ruolo, mentre adesso in difesa, almeno per due o tre pedine, le alternative sono tre, segno che si voleva rafforzare il reparto. Una scelta strategica.
Prima di addentrarci nelle caratteristiche specifiche del reparto, spieghiamo subito le ragioni di questa mossa. Fabregas, anche un po’ a sorpresa, ha rinunciato all’idea di avere un centrocampista di sostanza, di battaglia, di interdizione in mezzo al campo. Quando nella scorsa primavera era stato ospite a The Club a Sky aveva annuito quando uno dei conduttori, Caressa, aveva sottolineato come nel centrocampo azzurro mancasse un uomo di forza, di possenza fisica e di interdizione. Aveva annuito e detto che sì, sarebbe stato un tema del mercato. Si era parlato di Vecino (ammesso che abbia quelle caratteristiche). Poi, sorpresa: non solo non è arrivato nessuno a interdire, là in mezzo, ma è stato ceduto anche Engelhardt, quello che secondo Fabregas (parole sue) all’evenienza avrebbe potuto, in qualche scampolo di match o situazione tattica, l’uomo adatto a rinforzare il centrocampo. Insomma: la scelta di avere solo centrocampisti leggeri, di costruzione, fisicamente non aitanti, in cui i due tutto fare sono Da Cunha e Caqueret (cioè due tipi di estrema qualità, bassi di statura), e gli altri sono Perrone, Roberto, Paz e Baturina, ha provocato una strategia mirata in difesa. Dove adesso ci sono tre alternative a destra (Vojvoda, Smolcic, Van DerBrempt), e tre nei centrali (Ramon, Goldaniga, Van Der Brempt, Diego, Kempf, Dossena). Certo, considerato che Dossena sarà pronto fra un po’ di tempo e che Van Der Brempt è un piccolo caso medico, visto che si fa male spesso ma in punti diversi. Fabregas ha voluto gente potente fisicamente, alta, di forza, per una diga necessaria se il resto della squadra è fatta di maghetti impegnati a inventare. Pronostico? La coppia Ramon-Carlos favorita ad essere titolare, ma vedremo.
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