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Mercoledì 11 Dicembre 2024
Il Como vintage con i pantaloncini Anni 60
Quest’anno la squadra azzurra indossa una divisa che riporta ai tempi andati Li usò anche negli Anni 90, in mezzo alla lunghissima parentesi con i calzoncini azzurri
CALCIO
Per qualcuno è una novità. Probabilmente nemmeno tanto notata, visto il guazzabuglio a cui le divise da gioco moderne ci hanno abituato. Per altri, un tocco vintage, un ritorno al passato. Il Como quest’anno, nella divisa da casa, gioca con i pantaloncini bianchi. Una scelta condivisa da Como e Adidas nel momento di lanciare la nuova divisa 2024-25. Che l’idea sarebbe stata questa, lo si era capito dall’immagine del lancio: maglia azzurra e pantaloncini bianchi (e maglia bianca con pantaloncini azzurri per le trasferte) indossati da Cutrone e Iovine versione giocatori del Subbuteo. Ma si sa come vanno queste cose, c’è sempre tempo per cambiare idea. Invece no.
Bianco
Dopo due partite in total azzurro (Juventus-Como e Udinese-Como), ecco la novità cromatica contro il Bologna. Confermata con Verona, Parma, Lazio, Fiorentina e Monza. Va detto che i pantaloncini nel calcio moderno si adattano al colore degli avversari, cercando di scegliere il chiaro di fronte allo scuro, e viceversa. Ma è anche vero che sino all’anno scorso il Como era sempre tutto azzurro, segno che ha dettato la nuova linea. La scelta, dicevamo, è una novità: stilisticamente molto elegante, ci si può indubbiamente fermare alla scelta di marketing che Adidas ha valutato più efficace. Stop. Eppure, per gli amanti della storia, quella dei pantaloncini bianchi è anche una scelta vintage, una scelta che richiama il passato. Già: ma quale passato?
Il Como ha praticamente vestito sempre i pantaloncini bianchi dalla sua nascita sino alle due stagioni 1947-48 e 1948-49 quando si vide a tratti il pantaloncino nero o azzurro. Ma brevemente.In realtà il pantaloncino bianco è stato una costante sino al 1967-68. Bianco, cioè la scelta più semplice, senza esigenze televisive o di marketing. Poi, però, dal 1967-68 il Como ha cominciato a indossare i pantaloncini neri sotto l’immancabile maglia azzurra. Addirittura mantenendoli in qualche caso anche sotto la maglia bianca da trasferta. Il Como così divenne quello: tanto è vero che la squadra del Subbuteo del Como (che poi era l’Uruguay) aveva i pantaloncini neri. Il nero nelle braghette è durato sino al 1974-75, l’anno della promozione in serie A di Marchioro e Tardelli. In quella stagione il Como giocò di nuovo in pantaloncini bianchi o in pantaloncini azzurri. E in questo fu precursore, perché la tinta unita delle squadre, in Italia, è universalmente ricondotta al Torino campione d’Italia 1976, ma già l’aveva dunque utilizzato il Como l’anno prima. Poi imitato via via da Roma, Fiorentina, Monza, Brescia, Pescara, Reggiana eccetera. Comunque il gol iconico di Cappellini che riportò il Como in A nel 1975 fu segnato in pantaloncini bianchi. Il tutto azzurro ha accompagnato il Como dal 1975-76 in A (con poche eccezioni in bianco, tipo le ultime partite) sino ai giorni nostri.
Eccezioni
Con poche eccezioni. Il quinquennio dal 1991 al 1996, quelli della serie B di Tardelli, dello spareggio playoff di Modena con Scanziani. E poi una fugace apparizione nel campionato 2013-14, quello di Colella e dei playoff persi a Bolzano, con la maglia marchiata Volvo e Giosa e compagni con i pantaloncini bianchi. Sino a quest’anno. Una ventata di novità... vintage che pare piacere ai tifosi. Di ogni età.
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