Liceo Volta, linea durissima su cellulari e social: tre pagine di regolamento. E voi cosa ne pensate? Ditecelo rispondendo al sondaggio

Scuola Genitori e alunni devono sottoscrivere le regole su accesso al web e uso dei social, in classe e pure a casa. Vietato anche creare pagine online con il nome del liceo

Il liceo Volta firma un regolamento per l’uso del web e dei social a scuola e a casa.

Il collegio docenti e il consiglio d’istituto del più antico istituto scolastico della città hanno approvato un documento che famiglie e studenti devono sottoscrivere e che fa già discutere. La premessa è che la rete è divenuta ormai uno strumento d’apprendimento, l’uso delle tecnologie espone però «gli studenti e la scuola ai rischi della sicurezza informatica, interna ed esterna».

Un pericoloso precedente

Al Volta si possono quindi usare smartphone e tablet ma, come ovvio, sotto il controllo dei docenti e per fini scolastici. Secondo necessità è possibile chiedere la consegna dei cellulari da restituire a fine mattina o all’intervallo, detto che mamme e papà non devono chiamare i figli o scrivere loro messaggi durante le ore di lezione.

«Non è consentito in alcun modo la memorizzazione di materiali di natura oltraggiosa e discriminatoria – si legge nel regolamento -, i docenti hanno facoltà in qualsiasi momento di accedere al dispositivo e ai dati comprese le navigazioni web avvenute in orario scolastico e agli archivi», cancellando i file ritenuti pericolosi. Niente fotocamera senza autorizzazione, niente filmati. Le lezioni dei docenti possono essere registrate solo via audio e previo permesso. È vietato diffondere materiali prodotti dalla scuola ed «è assolutamente proibito entrare nella rete e nei programmi con account diversi da quelli istituzionali e utilizzare autonomamente social network».

C’è poi un delicato capitolo dedicato all’uso della tecnologia a casa «affidato alle cure delle famiglie». Intanto, nessuno studente su qualsiasi social da Facebook a Instagram può usare il nome e il logo del liceo. Non sono consentite pagine o gruppi anche privati che facciano riferimento al Volta. L’anno scorso l’istituto ha intimato la chiusura di un gruppo Instagram connesso al Volta dove comparivano nomi e volti di studenti anche minorenni, con toni spesso canzonatori non accettati da tutti. L’account, in uso a diversi alunni, è stato cancellato dopo che la scuola ha minacciato di rivolgersi alla polizia postale.

Condividere una visione

Tornando al regolamento non verranno tollerati messaggi offensivi e materiale indebito o propagandistico anche nei gruppi a cui partecipano studenti e docenti. In caso di violazioni, il Volta rimanda ai provvedimenti disciplinari già previsti dal liceo, compresa la sospensione, un cattivo voto in condotta e l’inibizione dell’uso dello strumento tecnologico. «Per evitare rischi gli studenti non devono mai fornire a nessuno informazioni personali, quali nome, indirizzo di casa, numero di telefono, la scuola frequentata e inviare a nessuno la propria foto». Ma come si fa a controllare? «Chiediamo alle famiglie un patto di responsabilità – dice il preside Angelo Valtorta – non sottoscrivere questo accordo significa non condividere la visione della scuola. Accogliamo tutti, ma nel caso è possibile rivolgersi altrove. Alla luce dei rischi connessi alla rete abbiamo pensato a delle norme puntuali. In particolare per tutto ciò che concerne la scuola. I nostri strumenti, l’indirizzo mail degli studenti, le nostre chat per l’insegnamento. Oltre al buon nome del liceo che non deve essere indebitamente usato sui social. I ragazzi spesso non hanno piena consapevolezza delle azioni compiute tramite web».

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