
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Domenica 15 Giugno 2025
Meno bocciati, più giudizi sospesi. Il prezzo maggiore per i “primini”
Cantù Il maggior numero di respinti in prima superiore al liceo Fermi e all’Istituto Sant’Elia. Ma i corsi di potenziamento funzionano. Già mercoledì il via alla maturità per 450 studenti
Cantù
Meno bocciati, ma più giudizi sospesi. Qualcuno insomma, almeno una ventina di ragazzi al liceo Enrico Fermi, potrebbe aver davvero raddrizzato l’anno grazie ai corsi di potenziamento che gli istituti hanno potuto attivare con i fondi messi a disposizione dal Pnrr e risorse proprie.
Dopo anni segnati pesantemente dalla pandemia si è tornati davvero alla normalità, che significa che il maggior numero di bocciati si registri nelle classi prime, il che vale anche al vicino Sant’Elia.
La scorsa settimana sono terminate le lezioni e queste queste sono le ore più intense per i docenti, alle prese con gli scrutini Ma anche per gli studenti e le famiglie che ne attendono l’esito. Genitori e fratelli maggiori hanno condiviso il rito di passaggio di scorrere con il cuore in gola i quadri appesi con lo scotch alle vetrate o nell’atrio della propria scuola.
Oggi gli esiti degli scrutini sono visibili solo online, esclusivamente nel registro elettronico e lo stesso vale per l’ammissione agli esami di maturità, ormai davvero poco lontana.
Sant’Elia, domani si torna in classe
Maturità che si apre il 18 con la prima prova, il tema d’italiano, e coinvolgerà, nei tre maggiori istituti superiori canturini, circa 450 studenti.
Mentre al Sant’Elia i ragazzi con giudizio sospeso domani saranno già sui banchi, dato che in via Sesia la pratica viene archiviata interamente prima delle vacanze estive, e non a settembre, quindi le verifiche finali si svolgeranno nel periodo dal 4 all’11 luglio.
Al liceo Enrico Fermi la dirigente Erminia Colombo, in pensione da settembre e in procinto di essere presidente di commissione al liceo scientifico Terragni di Olgiate Comasco, dove è stata docente di filosofia alla fine degli anni Ottanta, è convinta che la differenza, quest’anno, l’abbiano fatta i corsi di potenziamento: «L’anno scorso avevamo avuto 48 studenti bocciati a giugno – dice – e altri otto a settembre. Quest’anno i respinti sono 33, un calo significativo».
La maggior parte, 20, in prima, poi 5 in seconda, 6 in terza e 2 in quarta. «L’altra faccia della medaglia – prosegue – è l’aumento dei ragazzi con giudizi sospesi, che sono 184 contro 164, 20 in più. Io sono convinta che l’intensificazione dei corsi di potenziamento durante l’anno abbia assorbito le situazioni meno critiche».
Grazie ai fondi Pnrr
Sono stati irrobustiti i corsi, spiega, utilizzando fondi Pnrr e fondi propri «e abbiamo attivato uno sportello didattico con accesso al singolo studente, e questo ha permesso di coinvolgere anche materie con casistica molto ridotta come il greco». Il che, per le situazioni più complicate, con diverse insufficienze, potrebbe non essere bastato, ma «in diversi casi riteniamo che siano stati interventi risolutivi».
Ovviamente, non azzera il numero dei respinti: «Anche ci fosse un unico studente coinvolto – prosegue Colombo – sarebbe un dispiacere. Per un ragazzo la bocciatura non è mai indolore. Anche se sono certa che molti, poi, ricominceranno con maggior tranquillità». Anche al vicino istituto Sant’Elia scrutini conclusi, e i dati vanno analizzati per darne lettura ma, dice il dirigente Lucio Benincasa, «il numero dei non ammessi e dei giudizi sospesi è allineato a quello degli altri anni». Il che significa che le notizie peggiori sono per i ragazzi delle prime.
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