
Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 01 Maggio 2025
Multe, solo la metà viene incassata: «Il Comune deve riscuotere di più»
Cantù Sul rendiconto del Bilancio polemica in Consiglio per i mancati introiti anche dell’Imu. Il vicesindaco: «C’è un avanzo solido di 5 milioni». Maspero (Pd): «Perse risorse importanti»
Cantù
Una multa su due per le infrazioni al codice della strada non viene pagata. E nel 2024 manca all’appello quasi 1 milione e 200 mila euro di Imu.
Per questo il Partito Democratico chiede un’azione più incisiva nella lotta all’evasione fiscale, per recuperare risorse importanti. Un obiettivo che l’amministrazione comunale vuole cogliere, assicura il vicesindaco Valeriano Maspero, facendosi aiutare dall’informatica, incrociando i dati catastali e scattando immagini della città dall’alto.
Lunedì sera il consiglio comunale ha approvato il rendiconto della gestione dell’anno 2024 , che, ha spiegato Maspero, chiude con un risultato ampiamente positivo «a conferma della solidità finanziaria dell’ente». La parte disponibile, ovvero quella liberamente utilizzabile per il finanziamento delle attività comunali, è pari a 5 milioni e 700mila euro, «questi sono i margini reali su cui potremo muoverci nel 2025 per dare gambe alle nostre priorità».
Il Comune, ha proseguito, ha operato in accordo con le linee politiche del governo «con progetti mirati, come la realizzazione di nuove mense scolastiche, il potenziamento dell’assistenza domiciliare e l’ampliamento dei servizi sociali per minori e anziani. Nel 2025 sarà fondamentale rafforzare la capacità di programmazione triennale, attraverso un maggiore coinvolgimento del consiglio comunale con un nuovo e partecipativo regolamento di contabilità. Ma anche una valutazione preventiva dell’impatto sociale delle opere, e una pianificazione integrata tra settori».
Antonio Pagani del Partito Democratico ha posto l’attenzione sul Fondo crediti di dubbia esigibilità, pari a 6.577.258 euro accantonati, ammontare in stretta connessione con la capacità di riscossione dell’ente: «Non si tratta di collegare questa capacità a un giudizio sul lavoro della giunta ora, magari tra un paio d’anni – ha detto Pagani - quanto di trovare possibili linee di azione per diminuire l’incidenza del Fondo. Il commento più ricorrente è che il fenomeno sia causato dalla difficoltà di riscuotere i crediti per le attività commerciali sottoposte a procedure concorsuali, per rateizzazioni, per la crisi. Per alcuni tributi deriverebbero da pura evasione. Tali affermazioni sono troppo generiche e perdono ulteriormente di rilevanza se riproposte continuamente, quindi noi riteniamo che sia giunto il momento di approfondire le cause attraverso un riconoscimento il più possibile preciso».
Il che «permetterebbe di contrastare efficacemente l’evasione fiscale, qualora accertata; che è la causa più grave perché priva la collettività di risorse importanti». Sul fronte dell’Imu nel 2024 manca all’appello quasi 1 milione e 200 mila euro e per quanto riguarda le multe la mancata riscossione è molto alta, tanto che il Comune si è trovato costretto nel 2024 ad accantonare 1 milione e 200mila euro. Nel quinquennio 2019-2023, ha spiegato Pagani, si è incassato meno del 50% delle contravvenzioni elevate, il 47,63%.
«L’evasione è da contrastare in maniera ferrea», ha assicurato Maspero. Promettendo un’azione più incisiva nell’azione di recupero: «Da parte mia come assessore alla Digitalizzazione c’è la volontà di andare a confrontare dati, incrociare quelli della parte urbanistica e dei tributi. Il modo più eclatante per verificare quello che è e percepito e quello che qualcuno vuole far credere, anche rilevando foto dall’alto, per verificare situazioni nascoste».
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