Nasce il Centro unico di cottura. Affidati i lavori per 8 milioni

Comune Arriverà a metà 2027, ma pasti consegnati già da settembre. E il sindaco Rapinese si loda: «Abbiamo realizzato un’impresa storica»

Como

Como avrà il suo centro unico di cottura per la preparazione dei pasti per le mense delle scuole cittadine, ma anche per gli utenti fragili seguiti dal Comune. Si tratta di opere per un valore di 8 milioni di euro che saranno ultimate verosimilmente nella prima metà del 2027, ma il servizio di erogazione dei pasti sarà effettivo già da settembre.

La concessione

Ieri è stata aggiudicata la concessione per progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione del centro unico di cottura al raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla vicentina Euroristorazione (capogruppo) e dalla mantovana Bottoli Costruzioni. La proposta, l’unica arrivata a Palazzo Cernezzi, è stata analizzata dal punto di vista tecnico ed economico ed ha ottenuto il via libera. Il servizio partirà da subito e, contestualmente, i privati dovranno predisporre il progetto esecutivo. È possibile ipotizzare che l’effettiva partenza del cantiere, che durerà circa un anno, possa scattare all’inizio del 2026. A gara era stato messo il progetto presentato nei mesi scorsi da Euroristorazione e per il quale la giunta aveva dichiarato la pubblica utilità. Si tratta della riqualificazione integrale di 5mila metri quadrati tra via Somigliana e via Stazzi dove verrà realizzato un unico edificio suddiviso tra produzione, depositi, servizi, lavaggio, mensa, spazi per deposito rifiuti esterno, stalli per automezzi di distribuzione e parcheggio esterno. Il privato avrà in carico tutte le manutenzioni future non solo della struttura, ma anche dei refettori. Previste telecamere, fotovoltaico, domotica e standard moderni costruttivi. Il sindaco Alessandro Rapinese rivendica il risultato: «Con quanto apparso all’Albo pretorio si capisce la differenza tra Rapinese e tutti i sindaci che l’hanno preceduto poiché questo è un cambio di gestione di un servizio desiderato da sempre e mai raggiunto da nessuno. Abbiamo realizzato un’impresa storica, migliaia di pasti ogni giorno verranno prodotti a Como da comaschi e consegnati alle scuole e ai bisognosi. In più abbiamo dato a questo Ente la modernità di cucine ad altissima tecnologia. È un affare pazzesco, stiamo parlando di decine di milioni di euro, di una procedura complicatissima a cui si sta lavorando da tre anni e che ha riguardato gestione, tariffe, progetto, personale, fino alla semplicità della gestione per le future bollettazioni».

Servizio da settembre

E aggiunge: «Tutto è stato considerato maniacalmente e se si è arrivati a questo successo è sicuramente merito di una classe politica determinata che ha collaborato e motivato gli uffici affinché ciò che da sempre era considerato una chimera diventasse realtà». Conclude dicendo che «da settembre lo scopo è erogare il servizio come se ci fosse già il punto unico realizzato, ovvero servendo e producendo altrove garantendo gli standard e, nel contempo, procedere alla costruzione di questa mega cucina in una delle aree più degradate della città trasformando la zona».

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