Il caso della firma: Nessi denuncia Rapinese e gli chiede un risarcimento di 35mila euro

La denuncia Il sindaco aveva definito«falsario» il consigliere. E quest’ultimo porta tutto in tribunale

Il consiglio comunale ieri sera si è aperto con una rivelazione a sorpresa del sindaco Alessandro Rapinese che, in fase di comunicazione preliminari, ha detto di aver ricevuto una denuncia con richiesta di risarcimento di 35mila euro da un consigliere di minoranza. Si tratta del consigliere di Svolta Civica, Vittorio Nessi. La vicenda che lo ha visto contrapposto all’allora consigliere Alessandro Rapinese risale al 2019 e riguarda l’apposizione di due firme su altrettante mozioni da parte di Nessi anche a nome di Barbara Minghetti.

Le due mozioni in questione riguardavano il posizionamento di una pietra d’inciampo di un cittadino comasco di origine ebraica deportato a seguito di leggi razziali e la partecipazione del Comune al bando di Fondazione Cariplo per il completamento del restauro di Villa Olmo.

Sei anni fa fu Rapinese stesso a portare la vicenda alla luce e in Tribunale, dove però il procedimento è stato archiviato.

In seguito tuttavia, sia in fase di campagna elettorale, durante la quale Nessi era stato indicato dalla candidata Minghetti come futuro assessore alla Sicurezza, sia poi nel ruolo di primo cittadino, Rapinese si è rivolto in più occasioni al consigliere definendolo un “falsario”.

Motivo per cui ora Nessi ha deciso di procedere per le vie legali, in sede civile. Ieri sera a Palazzo Cernezzi il consigliere, dopo l’intervento del sindaco, ha brevemente preso la parola per confermare quanto detto da Rapinese e la denuncia a suo carico per le reiterate accuse («durate sei anni e non solo relative al caso delle firme», a giudizio di Nessi) a dispetto dell’archiviazione del caso, compresa l’entità del risarcimento richiesto. Nessi poi ha specificato che, in caso di vittoria in Tribunale, provvederà a destinare l’intera quota del risarcimento al parroco di Rebbio, don Giusto Della Valle. «Per il resto - ha aggiunto Nessi - parleranno le carte».

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