Non solo Malamovida: il cuore dei canturini si riprende la città

Gli eventi Da BeaLive fino al progetto StartUp+, passando per la marcia “All’ombra del campanile” e alla festa di “In Cammino”, è stato un weekend all’insegna della solidarietà

Cantù

Spesso, negli ultimi anni, il nome di piazza Garibaldi è stato affiancato a episodi poco edificanti. Ma, assicura l’assessore alla Cultura Isabella Girgi, «la Cantù che questa amministrazione vuole è questa: una città di cui si parli per il suo volontariato, per il bene che viene moltiplicato e condiviso, non per la Malamovida». Ovvero la Cantù che in questo fine settimana ha visto andare in scena iniziative che hanno coinvolto migliaia di persone: il BeaLive, la marcia “All’ombra del campanile”, la festa della cooperativa In Cammino, Cantù Outdoor.

«È stata un’esperienza nella, da ripetere – dice il sindaco Alice Galbiati, parlando di sabato sera – Ho visto la piazza che voglio vedere sempre, piena di persone che volevano divertirsi in maniera sana e con un motivo nobile». Ovvero promuovere la donazione di organi.

È stato un successo il BeaLive Festival, evento musicale per ricordare Beatrice Zaccaro, andata via troppo presto, in un incidente stradale il 27 maggio 2023, che ha portato all’ombra di San Paolo tanti nomi noti della musica come mai se n’erano visti tutti insieme: Riki, Studio 3, Simone Tomassini, Albe, Moreno, Blind, Grido, Greta Ray, BlckDawg, Veronica Cece, Francesco Facchinetti, Shaza, Shorty Shok, Daniele Stefani e DJ Jad. E gli stessi artisti si sono detti coinvolti e toccati.

A sorpresa, sul palco anche l’attore Massimo Boldi, che, scherzando, ha assicurato che si sta lavorando al film “Natale a Cantù”. Evento che andrà a sostenere le attività dell’associazione BeaVive, che organizza l’evento col patrocinio del Comune.

«È stata davvero una splendida serata – concorda il presidente di Aido Cantù Sergio Cattaneo – sotto tutti i punti di vista. Non solo per la musica, decine di persone si sono iscritte alla nostra associazione, in massima parte giovani».

L’assessore Girgi concorda: «Questa è un’altra faccia di Cantù, la Cantù che ci piace, e voglio vedere tanti eventi come questo. Il BeaLive è stato una serata zero, che poi s’è trasformato in qualcosa di enorme, per cominciare a programmare il 2026, che sarà un anno di scelte».

Ieri mattina per le strade s’è riversata una marea color ciclamino, le oltre 600 persone che hanno partecipato alla marcia “All’ombra del Campanile”, cammino di amicizia e comunità a cura dell’oratorio di San Paolo, storicamente sostenuta dalla Bcc Cantù e da numerosi altri sponsor. E a loro e tutti i volontari è andato il ringraziamento della comunità pastorale. Rispetto al passato, presenti molti più ragazzi, giovani e famiglie con bambini e associazioni come il Gabbiano, La Soglia, Cai, Auser, il San Michele, Hc Lario Jockey. Anche un bel pezzo di giunta.

Giovani protagonisti, invece, al parco Falcone e Borsellino per Cantù Outdoor, un pomeriggio all’aria aperta tra attività, giochi e confronto, parlando di ambiente. Una tappa nell’ambito del progetto di politiche giovanili StartUp+ Giovani protagonisti oggi, che ha visto l’apertura dell’Informagiovani, con l’Azienda Speciale Consortile Galliano come capofila, organizzata con Cngei Scout, Agesci Scout, Fridays for Future Cantù, Cai Cantù, i ragazzi della pastorale giovanile della comunità San Vincenzo.

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