
(ANSA) - CAGLIARI, 02 OTT - "Nel decreto energia che fra qualche giorno andrà in Consiglio dei Ministri c'è una risposta generale che riguarda la differenza tra il prezzo internazionale e il prezzo italiano, che è superiore. Questo è un primo intervento, anche se mi rendo conto che non è risolutivo di nulla. Però ogni goccia serve a riempire il bicchiere". Lo ha detto Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, a margine della 21ª edizione della convention Energies & Transition High School, organizzata da Confartigianato in Sardegna.
"Poi serve un percorso che sia compatibile con le condizioni del nostro Paese, con le condizioni anche del bilancio del nostro Paese e col fatto che non possiamo di colpo risolvere i problemi di trent'anni, ma dobbiamo avere la determinazione di farlo". Ha continuato il ministro. "Noi stiamo pagando oggi quello che sono state le scelte degli ultimi 40 anni, l'Italia era molto dipendente perché ha fatto una scelta di essere molto dipendente dal gas, in particolare quello russo, e questo ci porta purtroppo oggi a essere uno dei Paesi più penalizzati, unitamente alla Germania".
"Questo significa che noi dobbiamo porci in una doppia condizione, quella della transizione, dove dobbiamo fare interventi diciamo che hanno natura pluriennale, ma anche di aiuto al sistema sistema produttivo", ha aggiunto. "Abbiamo previsto un intervento sull'energia che riguarda i grandi consumatori di energia elettrica, in particolare pensando alla manifattura italiana che è la forza di questo Paese, pertanto come governo dobbiamo fare un intervento che trovi il modo di accompagnare il nostro sistema verso un futuro che è qualcosa completamente diverso". (ANSA).
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