
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 31 Maggio 2025
Scoprono un nuovo teorema - «E i matematici sono stupiti»
Uggiate con Ronago Piccoli geni a 9 anni: sono gli alunni della 4a C - La sorpresa dell’insegnante: «Molti professori si sono detti entusiasti»
Uggiate con Ronago
Il teorema della classe Quarta C della scuola elementare di Uggiate: il triplo di un numero triangolare sommato con il numero triangolare precedente oppure successivo equivale sempre ad un altro numero triangolare.
Per chi non sapesse: i numeri triangolari sono sempre la somma di numeri successivi partendo da 1 e si possono rappresentare con la forma, appunto, di un triangolo. Ad esempio, il primo numero triangolare è 1. Il secondo numero triangolare è 1+2=3. Il terzo numero triangolare è 1+2+3=6. Il quarto è 10m dato da 1+2+3+4 e così via.
Ed ecco il teorema trovato da bambini di 9 o 10 anni: 6 è un numero triangolare, per esempio. Sei è uguale a 1x3+3. Altro esempio: 28 è uguale a 6x3+10. Cioè, hanno scoperto una proprietà dei numeri triangolari che nessun matematico finora aveva espresso.
Anche Cristina Sperlari, insegnante di matematica in Quarta C, è stupefatta per la trovata dei suoi alunni sulla specifica caratteristica dei numeri triangolari: «Ho cercato ovunque, ho consultato testi ed esperti: nessuno ne è a conoscenza», afferma e se ne intende. Infatti, è fondatrice del blog “Il piccolo Friedrich” in cui racconta le esperienze svolte in classe e riflette sulla didattica della matematica e delle scienze; è autrice del Matecalendario, calendario matematico che ogni mese propone ai bambini sfide matematiche da risolvere attraverso la logica e il gioco, copie distribuite in 50mila classi in Italia ed è co- fondatrice della Casa Editrice Condiviso, specializzata in libri sulla didattica della matematica laboratoriale, metodologia seguita da tante insegnanti in Italia.
«Siamo in attesa del responso di un professore dell’università La Sapienza di Roma, Fabio Bernasconi, luminare del campo - dice la dottoressa Sperlari -Ma mi sono consultata anche con alcuni matematici, tra cui Antonella Castellini, docente di matematica e formatrice che hanno espresso entusiasmo per la scoperta dei bambini». Ma sono geni in erba, questi bambini? « Il fatto è questo – spiega la docente Sperlari – la costruzione del teorema è stata possibile solamente perché condivisa tra tutti loro: uno ha lanciato un’ipotesi, si è confrontato con gli altri e tutti hanno provato a verificarla, scoprendo che per un certo numero di tentativi vale sempre». Un lavoro da provetti matematici in laboratorio.
«Certo – è la risposta – tutto questo è stato possibile grazie al laboratorio matematico, approccio in cui io credo perché è il modo più naturale attraverso cui i bambini apprendono per scoperta, con interesse e motivazione». Con i cubetti, i bambini realizzano triangoli, li numerano e li uniscono, ci ragionano, ricorrono all’algebra senza sapere che cos’è e scoprono così cose nuove. Logica e sperimentazione sono i criteri applicati che Cristina Sperlari chiama in altro modo: valori.
«Il valore è che bambini così piccoli abbiano scoperto da soli, nel concreto, una proprietà – conclude – al di là del fatto che questa proprietà sia nota o sconosciuta».
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