Sveglia con il Lombardia: in piedi per Pogacar e gli altri eroi

La corsa La partenza sarà alle 10.40 da Piazza del Duomo (partenza al km 0 alle 10.55)

Como

Il Luna Park del Lombardia è tornato. E gli occhi di noi appassionati eterni bambini luccicano come davanti alle vetrine di Natale. Ci si sveglia presto, stamani. Come dite? La partenza sarà alle 10.40 da Piazza del Duomo (partenza al km 0 alle 10.55)? Sì, buonanotte. La liturgia è altrove. È prima. Tutti allo stadio in zona pullman, a sbirciare, incrociare lo sguardo del campione, vedere da vicino i gioielli della meccanica applicata al ciclismo, fare avanti e indietro da Piazza Cavour, oppure fermarsi lì a vedere la sfilata al foglio firma. La partenza ha i suoi rituali. Poi, l’allineamento e lo start. Ma è un battito d’ali. L’emozione condensata in pochi secondi. L’antipasto spesso è più bello del pranzo. Le quote dei bookmaker la dicono lunga su chi é il principale indiziato come vincitore del Giro di Lombardia. L’ennesimo trionfo di Tadej Pogacar oscilla tra 1,25 ed 1,10. Il più vicino al campione del mondo é Remco Evenepoel, dato 7,5 volte la posta. E gli italiani? Assente Giulio Ciccone, per gli altri sono disponibili solo ruoli da comprimari.

L’ultimo ’Monumentò del 2025 - 241 chilometri da Como a Bergamo, incastonato tra i laghi e le montagne lombarde - ha una splendida location, ma difetta d’incertezza, visto che il 27enne Tadej ha fatto della «classica delle foglie morte» il suo terreno di caccia preferito. Quattro partecipazioni, altrettanti successi. Con il quinto eguaglierebbe Fausto Coppi, il “Campionissimo», che trionfò nel 1946, 1947, 1948, 1949 e 1954.

Sarebbe però il primo a vincere per cinque anni di fila. Il messicano Isaac Del Toro, suo ipotetico erede, Evenepoel - che correrà la sua ultima corsa con i colori della Soudal Quick-Step prima di unirsi alla Red Bull-Bora -, Tom Pidcock, Primoz Roglic o Ben Healy tenteranno di sbarrargli la strada. I grandi ci sono tutti, dicono che questa sia la rivincita del Mondiale. Rivincita o no, è l’evento sportivo per eccellenza da queste parti.

Ci sono anche “personaggi nostri”. Lorenzo Fortunato, bolognese di Erba, sarà al via con la maglia dell’Astana a celebrare una stagione che lo ha issato tra i big. Brent Copeland, sudafricano di Garzola, sarà al quartier generale Jayco Alula. Franco Polti sarà in visita al pullman della squadra che la sua azienda sponsorizza, con fila di figli e nipoti, e poi via a vederli passare al Ghisallo. Mauro Vegni, patron di Rcs, sarà all’ultimo Lombardia e dio sa quanto sia stato importante per mettere insieme il puzzle di questi anni. Chissà se senza di lui sarà più difficile. Noi pensiamo di sì, ma non ditelo in giro. Comunque: tutti in piedi, che passa il Giro. Con il mito Pogacar e tutti gli eroi del ciclismo moderno. Buon divertimento.

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