«Via per Piazza solo per residenti»: l’idea divide

Maslianico Reina (Lambienteinvita): «Troppe auto, rischi per i pedoni». Il vicesindaco Gatti: «Attendiamo i risultati dell’analisi sul traffico, ma lì non ci sono criticità»

Maslianico

Dopo il frizzante botta e risposta di metà maggio sul destino della cucina in legno (non più a norma) all’interno dell’area feste, ora è la viabilità a riaccendere i riflettori nel dialogo a distanza tra l’Associazione “Lambienteinvita” e l’Amministrazione comunale.

In un post pubblicato a metà settimana “Lambienteinvita” ha segnalato la possibilità di valutare una nuova disposizione della viabilità in via per Piazza Santo Stefano al confine con Cernobbio, in particolare istituendo un divieto di transito, ad eccezione dei residenti. Soluzione già sperimentata in occasione della chiusura totale per i lavori di rifacimento del ponte sul Cosio, avvenuta da inizio giugno a fine luglio.

Il post sui social

«Dopo la chiusura della strada, ci siamo resi conto che la qualità della vita è straordinariamente migliorata - conferma Salvatore Reina, vicepresidente de “Lambienteinvita” -. Si tratta di una proposta finalizzata ad arginare l’eccessiva presenza di auto che transitano e che mettono a rischio i pedoni e le persone che escono dalle rispettive abitazioni». Al nostro giornale, Salvatore Reina ha confermato - a corredo della proposta, che vuole rappresentare uno spunto interessante di riflessione sia per l’Amministrazione di Maslianico che per la confinante Cernobbio - che “esistono interventi di moderazione del traffico che disincentivano il transito veicolare».

A questo proposito, “Lambienteinvita” ha sostenuto “un’iniziativa di successo del Comitato di quartiere di Cozzena per dare un segnale che la strada non è solo delle auto, ma della gente che ci vive, a cominciare da pedoni ed anziani”. Pronta e articolata la replica del vicesindaco - con delega alla Pianificazione urbanistica - Francesco Gatti. «Il Comune ha dato un incarico per un’analisi della mobilità in maniera estesa e complessiva. Piano che - anticipo - non prevede le chiusura di strade, ma un riordino graduale - le parole del vicesindaco -. Avremo i primi importanti risultati dopo l’estate. Sicuramente la parte rilevante del traffico si attesta sulla parte bassa del paese, come certificato anche dai varchi Ocr che fanno capo alla polizia locale. Non ci sono almeno situazioni particolarmente critiche, se non quella di lavorare in maniera capillare sul giusto equilibrio tra la viabilità pedonale, quella ciclabile e così la mobilità legata ai veicoli. Si tratta di trovare il giusto compromesso, che non escluda nessuno».

Commenti divisi

«La classificazione generale delle strade sarà funzionale anche al Piano di Governo del Territorio. Sicuramente non mancherà un momento pubblico di presentazione alla cittadinanza del Piano della mobilità, tra le cui priorità figura anche quella di prevedere interventi per far sì che su determinate strade si possa moderare la velocità».

Via social c’è chi ha promosso l’iniziativa de “Lambienteinvita” e chi l’ha sonoramente bocciata, affermando che via per piazza Santo Stefano «è una strada pubblica e non privata».

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