Bianca, il volto di “Tess”
«Per me “less is more”»

I dieci anni di “Tess” Gli studi al Liceo scientifico, una famiglia profondamente legata alla storia serica comasca: ecco chi à la modella della cover story

È comasco il volto della modella protagonista della copertina di questo numero di “Tess”. Bianca Mantero, discendente di una famiglia internazionalmente conosciuta nel mondo del fashion, diplomata al Liceo scientifico del Gallio, ha un equilibrio e una determinazione che l’hanno aiutata a sfondare in una professione difficile, che richiede responsabilità e spirito di sacrificio per andare avanti e avere successo. Bastano dieci minuti di conversazione per restare immediatamente affascinati dal tono misurato delle sue parole, dall’assenza di qualsivoglia maliziosa civetteria. È una persona semplice e cordiale, allo shooting per la cover story del numero autunnale della rivista si è presentata in jeans e maglietta a righe, ha lavorato per sei ore di fila con un approccio positivo e costruttivo, puntandoti addosso quegli occhi luminosi che cattureranno anche i nostri lettori. Ecco come si racconta in una breve intervista.

Bianca: così giovane e già tanto affermata. Com’è stato il suo percorso professionale?

La ringrazio per i complimenti, ma non mi definirei “tanto affermata”. Sicuramente è stato un sogno che si è avverato e che continuo a portare avanti con decisione ed entusiasmo, ma d’altra parte ho solo 23 anni e non so bene nemmeno io che cosa il futuro abbia in serbo per me.

Il cognome Mantero richiama una radicata tradizione tessile. Cosa significa un servizio di moda con protagonista la seta, in un contesto industriale legato a doppio filo con la tradizione serica?

Per me si tratta di onorare ciò che mio nonno, i suoi fratelli e soprattutto il mio bisnonno hanno costruito in più di cent’anni e di essere fiera che un tessuto così antico e pregiato venga tutt’ora così tanto valorizzato. Interpretare un servizio di moda significa comunicare un messaggio.

Le tre parole chiave per la moda dei nostri tempi?

Creatività, versatilità, unicità.

La cravatta come capo del guardaroba donna. A quali personalità si addice questo accessorio?

La cravatta è per tutti, non c’è genere, età o periodo. Ho tanti bei ricordi legati all’aiutare papà a scegliere la cravatta per andare a lavorare, ma anche all’indossarla io stessa a scuola.

Bianca Mantero e la moda. Cosa c’è nell’armadio di una modella?

Per me vale il detto “ less is more”, sono sempre molto semplice: datemi un paio di jeans e una t-shirt e posso girare il mondo; poi magari ci aggiungo qualche bel pezzo vintage comprato in giro o “rubato” dall’armadio della mamma e delle nonne!

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