Arnaboldi di ritira: «Si chiude un capitolo»

Addio L’annuncio l’ha dato lui stesso, sui propri canali social, con un messaggio corredato da alcune fotografie

Andrea Arnaboldi lascia il tennis giocato, ma resterà in questo mondo. Il tennista canturino, per molti anni atleta di punta in provincia di Como, ha quindi deciso per il ritiro, a quasi 36 anni, che compirà il prossimo 27 dicembre.

L’annuncio l’ha dato lui stesso, sui propri canali social, con un messaggio corredato da alcune fotografie di una lunga carriera cominciata nei professionisti nel 2006: «È stata una scuola di vita, infinitamente grato a questo sport. Si chiude un capitolo importante e se ne apre uno nuovo ricco di progetti e con la voglia di trasmettere tutta l’esperienza acquisita. Ringrazio tutte le persone che hanno avuto modo di condividere con me questo bellissimo percorso! Carico e determinato verso nuovi obiettivi».

Arnaboldi chiude quindi un’esperienza sportiva ricca di ricordi e soddisfazioni. Una decisione che aveva fatto intendere già in occasione del Challenger di Como, l’ultimo a cui ha partecipato lo scorso agosto. “Arna” è stato numero 153 al mondo, promuovendo sempre un tennis di qualità, in un mondo di tennisti sempre più muscolari. Ma la sua tecnica gli ha permesso di gareggiare sempre ad altissimi livelli, anche se probabilmente ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato.

Ma restano, soprattutto, le partecipazioni agli Slam, otte-nute anche dopo i trent’anni. Memorabile la sfida di qualificazione al Roland Garros 2015 contro il francese Pier-re-Hugues Herbert durata 4 ore e 30 minuti, record di durata per un incontro sui tre set: vinse per 6-4 3-6 27-25 totalizzando anche il record dei game giocati, ben 71.

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