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Giovedì 31 Luglio 2025
De Vecchis: «Forza Lorenzo. Sì, adesso rischiamo di più»
Reazioni E’ molto scosso Tommaso De Vecchis per quello che è successo al ginnasta lecchese Bonicelli
Como
«L’infortunio di Bonicelli mi ha lasciato un dolore, un malessere che non riesco a spiegare, anche per la gravità». E’ molto scosso Tommaso De Vecchis per quello che è successo al ginnasta lecchese di 23 anni, caduto, durante le Universiadi, nell’uscita agli anelli, picchiando il collo con violenza. Adesso è fuori pericolo, ma la ripresa sarà lunga.
«Conosco Lorenzo -dice il ginnasta di Cermenate -. Ha dieci anni in meno di me e quando l’ho visto nei raduni della Nazionale, ho capito che poteva diventare molto forte e che avrebbe avuto una crescita esponenziale. E’ capace di eseguire alla sbarra, un triplo salto mortale in uscita, con grande semplicità». Grazie all’esperienza, De Vecchis (33 anni) può chiarire cosa sia successo, in un attrezzo che, all’apparenza, non è tra i più rischiosi. «Lorenzo agli anelli ha eseguito in uscita il triplo salto mortale all’indietro: un elemento che ha sempre fatto senza problemi -spiega De Vecchis -.Non ha commesso nessun errore ma è arrivato l’incidente ed è atterrato sul collo, con tutte le conseguenze». Quindi l’artistica è uno sport pericoloso?.«Adesso probabilmente di più che nel recente passato -dice il cermenatese -.Anche perché è stata spinta ad un limite tecnico impressionante. All’esasperazione». Il campione comasco spiega la sua affermazione: «Dopo le Olimpiadi cambia il codice delle difficoltà. E questa volta i cambiamenti sono stati “pesanti”. Innanzi tutto -prosegue - nella maschile i movimenti da eseguire da 10 sono stati ridotti ad 8. L’atleta così è spinto ad inserire più difficoltà, sempre più estreme. Inoltre è indispensabile, per restare ai vertici, aumentare il valore e la complessità nelle uscite, per prendere più punti. Ecco quindi i tripli salti mortali. Indispensabili per chi punta a restare ad alto livello. In questo modo puoi mettere in conto che possa capitare anche l’incidente».
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