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Mercoledì 11 Giugno 2025
Ecco la parità di genere. Comense in serie A1 con maschi e femmine
Scherma Non soltanto la promozione dei ragazzi ma anche la salvezza colta a Piacenza dalle fiorettiste. Pivotti: «Problemi d’abbondanza tra le ragazze»
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Grazie alla salvezza conquistata dalle fiorettiste a Piacenza nello scorso fine settimana, la Comense Scherma nel 2026 sarà presente nella serie A1 sia nel femminile che nel maschile (era già successo nel 2023). La sezione in rosa si è confermata per il sesto anno consecutivo nel massimo campionato.
Con la particolarità, che sottolinea ancor di più la validità del movimento nerostellato, con sei formazioni diverse. La maestra Serena Pivotti anche quest’anno ha dovuto fare una selezione per allestire il quartetto che poi ha affrontato il tricolore.
«L’assenza di Proietti un’incognita»
«Ogni allenatore vorrebbe avere problemi di abbondanza e più alternative - spiega - . Per me invece è un compito difficile dover scegliere e dover lasciare fuori atlete che hanno sempre dato il massimo durante la stagione e che sono all’altezza di entrare in squadra».
L’ultimo test è durato una settimana, durante la quale le fiorettiste hanno tirato contro tre maschi (Mateu Coll Gari, i fratelli Isaia e Geremia Napolitano) e la loro “idola” Carlotta Ferrari.
Alla fine a essere premiate sono state Martina Molteni (la più giovane, 16 anni), Alessandra Tavola (fresca campionessa italiana Under 17), Sophie Bardes e Lucrezia Canessa. Una squadra decisamente giovane che si è comportata benissimo.
«C’era l’incognita dell’assenza della nostra capitana, Arianna Proietti (è negli Usa per motivi di studio, nda) -prosegue Pivotti -. Sapevamo che sarebbe stata durissima e così è stato. Però le ragazze sono state tutte bravissime. Ognuna di loro ha contribuito in maniera decisiva a conquistare la permanenza in categoria. Ricordo soltanto la parità nel girone di Martina Molteni contro Arianna Errigo; gli incontri decisivi nella finale per la salvezza di Sophie Bardes e Lucrezia Canessa; la grande concentrazione di Alessandra Tavola. Essere rimasti in A1 con una squadra giovane è una soddisfazione ancora più grande».
Le differenze
La carta d’identità verde stava per giocare un brutto scherzo alla Comense, con la sconfitta nella prima diretta con la Comini Padova. «L’avevamo battuta pochi minuti prima nel girone e le ragazze hanno pensato che la vittoria fosse dovuta anche nella diretta - dice Pivotti -. Invece le venete, decisamente più esperte, anche per l’età, hanno cambiato marcia e ci hanno battuto. Poi ci siamo rifatti con la Pro Patria nell’atto decisivo».
Nella squadra in rosa prevale la linea verde, nella maschile (Mateu Coll Gari, Francesco Griseri, Isaia Napolitano ed Alberto Stella) invece c’è più esperienza. «Sono un gruppo di amici e hanno fatto tutto da solo -conclude Pivotti -. Si sono allenati e sono andati in gara senza la nostra presenza».
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