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Martedì 15 Luglio 2025
Ali, rientro da scintille. Contro Tortu e Tobago
Atletica Dopo i guai muscolari riecco il velocista di Albate impegnato oggi a Brescia sui 100. Attenzione anche a Blacke
como
Letsile Tebogo, campione dei 200 metri a Parigi 2024, Filippo Tortu, Ackeem Blacke. Un trio di avversari per niente male per il ritorno in pista di Chituru Ali, stasera a Brescia nel Grand Prix.
L’albatese, dopo il debutto nel Golden Gala a Roma, è rimasto fermo per sistemare il problema fisico (tensioni tendinee), saltando un paio di appuntamenti di spessore.
Ora il ritorno su un palcoscenico di primissimo piano nel centro sportivo Gabre Gabric in una gara dei 100 metri che si preannuncia stellare (il via è fissato alle 20.53).
Il protagonista è sicuramente lo sprinter del Botswana, Letsile Tebogo che è sì campione olimpico nei 200 ma va fortissimo anche nei 100. Per lui, che ha un personale di 9”86, fatto registrare a Parigi nella finale (dove ha chiuso al 6° posto) sarà la prima uscita estiva sulla distanza breve. Sui 200 invece è stato esplosivo ad Eugene in Diamond League (19”76, miglior prestazione mondiale 2025).
Sulla carta Ackeem Blacke dovrebbe essere più veloce. Il giamaicano quest’anno al Grand Slam Track di Miami ha messo a referto il crono di 9”85. Due avversari molto stimolanti per Ali che potrebbe anche limare qualche centesimo al suo personale di 9”96 realizzato nel giugno dell’anno scorso a Turku, in Finlandia. Tutto però dipende dalla condizione fisica e dal pieno recupero del fastidio muscolare.
Per il comasco non ci sono riferimenti cronometrici (l’11”21 del Golden Gala non conta nulla, con gli ultimi 40 metri senza spingere) e non si conoscono nemmeno quelli ottenuti a Los Angeles, dove si allena dallo scorso autunno con Jonh Smith, uno dei migliori coach al mondo nella velocità.
A caricare Ali anche la sfida italiana con Filippo Tortu. I due si sono già ritrovati ai blocchi nel Golden Gala e allora la sfida non si è realizzata. Stasera ci riprovano a Brescia. In palio non c’è soltanto un piazzamento migliore ma anche un pezzo del prossimo Mondiale a Tokyo, in autunno.
Con i diversi guai fisici per i titolari della staffetta 4x100 (a partire da Marcell Jacobs) il comasco, se in condizioni, dovrebbe tornare più che utile. Però deve dimostrare di essere sulla strada giusta e di aver risolto i guai muscolari. E se poi fosse più veloce di Tortu, questo non guasterebbe. Anzi sarebbe un valore aggiunto.
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