Ali sogna Parigi. E ora si gioca la carta della staffetta

È arrivata la chiamata per partecipare ai raduni azzurri

«Per la staffetta sono sempre disponibile alla chiamata del professor Di Mulo». Chituru Ali aveva lanciato il messaggio, a caldo, dopo la sfortunata finale mondiale nei 60 piani a Glasgow. La risposta del tecnico azzurro delle staffette è arrivata in questi giorni con la chiamata del velocista albatese (24 anni) per il raduno delle staffette che  si terrà da lunedì 18 a sabato 23 marzo allo stadio Paolo Rosi di Roma. Sette giorni full immersion per preparare gli appuntamenti stagionali.

Quello della prossima settimana sarà il primo di una serie di raduni in vista delle World Relays di Nassau (Bahamas) in calendario per il 4 e il 5 maggio: l’evento mondiale dedicato alle staffette è determinante per qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi. Ali, assieme a Samuele Ceccarelli, Fausto Desalu, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta, Marco Ricci, Roberto Rigali, Lorenzo Simonelli e Filippo Tortu lavorerà nella 4x100 che punta al pass per Parigi.  Le World Relays metteranno in palio 14 posti su 16 a disposizione (gli ultimi due saranno assegnati sulla base delle liste mondiali).

Per quanto riguarda gli Europei di Roma, invece, l’Italia è già qualificata in quanto Paese ospitante. Per Ali non è una novità la maglia azzurra nella staffetta. Nel 2022 ha fatto parte del quartetto italiano impegnato nel Mondiale di Eugene e nell’Europeo di Monaco di Baviera (in entrambi i casi con la delusione del mancato accesso alle finali). Dopo un 2023 da dimenticare a causa del problemi fisici, il comasco è tornato alla grande ai Mondiali indoor di Glasgow dove, in semifinale, ha corso con un clamoroso 6”53. Peccato per la finale, dove i crampi lo hanno bloccato.

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