Dal calcio alle maratone (due in otto giorni)

Protagonisti Dopo quella di Firenze, Matteo Restani ha partecipato alla maratona di San Remo. E l’ha vinta.

Mentre la quasi totalità dei runner comaschi erano impegnati nella mezza maratona di Como o nel Lanfritto Maggioni di cross a Cernusco Lombardone, Matteo Restani ha partecipato alla maratona di San Remo. E l’ha vinta. Una vera rarità per l’atletica comasca che ha un albo d’oro poco frequentato negli ultimi anni.

Il canturino (27 anni) per essere presente ha anche dovuto chiedere il “permesso” a Maria Pinto, presidente della sua società di appartenenza, l’Aries Como athletic team. «Domenica c’era la nostra gara, la mezza e mi è dispiaciuto non poter essere presente a dare una mano come volontario, assieme ai miei compagni - spiega Restani -. Però avevo messo nel mirino la maratona di San Remo e ci tenevo tantissimo a farla».

Durante la fatica a spronare il comasco, c’è stato anche un pensiero fisso. «Continuavo a ripetermi che l’unico modo per farmi perdonare per l’assenza, era quello di portare a casa la vittoria - dice -. E ci sono riuscito, migliorando anche il personale sulla distanza».

Restani tiene i piedi per terra e non si esalta. «Non c’erano atleti africani e questo mi ha dato una mano, ma la concorrenza non è mancata: eravamo in più di quattrocento -ricorda -. Mi sono preparato moltissimo nelle ultime settimane e devo ringraziare il mio coach Luca Merighi (ex mezzofondista di spessore e attuale allenatore al Cus Insubria Varese/Como nda) con il quale ho fatto un buon lavoro».

A proposito di tecnici il canturino ha iniziato la sua carriera nell’atletica come autodidatta. «Ho giocato a calcio sino a vent’anni e ho vestito le maglie di Portichetto e Faloppiese -.spiega -. Nel 2016 ho deciso di fare atletica e mi sono allenato, per tre anni, da solo. Nel 2017 ho corso la mia prima maratona, ad Annency - ero in Francia per lavoro – e da allora sono arrivato a quota undici».

Le ultime due nel giro di una settimana. «Domenica 26 novembre ho preso il via alla maratona di Firenze e avevo già in mente di fare anche San Remo - spiega Restani -. Lo so potrebbe sembrare una pazzia, due gare lunghe così ravvicinate, ma dopo Firenze mi sentivo bene e così sono andato anche in Riviera».

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