
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Mercoledì 06 Agosto 2025
Manca un tassello, poi la squadra è fatta. E c’è già l’identikit
Pallacanestro Cantù sempre attenta e vigile sul mercato
BASKET
La rosa, malgrado una bella scrematura, è ancora discretamente ampia, anche se pare che il cerchio rosso sia su un paio, massimo tre, di nomi.
Sandro Santoro e Nicola Brienza hanno lavorato, seppure a distanza, fianco a fianco anche in quest’ultimo periodo. L’obiettivo, nemmeno troppo segreto, è quello di chiudere il roster della nuova Pallacanestro Cantù, pronta al ritorno in serie A dopo quattro anni di purgatorio.
Il tecnico preme, e ci stupiremmo del contrario, anche perché vorrebbe avere la certezza di avere il gruppo al completo a inizio preparazione, fissato per il 21 agosto.
Il general manager ascolta e sonda. Facendo da cuscinetto tra staff tecnico e società. In questo momento, l’Acqua S.Bernardo è davanti a un bivio: fare una scelta alla Jakob Gilyard e firmare un’ala piccola a che abbia gli stesso requisiti del play titolare, ovvero un giocatore di affidabilità collaudata e con trascorso anche in Europa, oppure buttarsi su un profilo alla Oumar Ballo, e cioè un super talento, atleta di grandissima prospettiva, ma per la prima volta fuori dagli States, con tutte le incognite del caso e con il fatto che le stesse incognite potrebbero accompagnare anche gli esordi del centro stesso.
Situazione di Joonas Riismaa a parte (il giocatore viaggia verso la regolare convocazione per il giorno del raduno), l’intenzione sarebbe quella di mettere mano al portafogli e alla penna, per sottoscrivere l’accordo con quello che dovrebbe essere la stella della squadra e con tutte le probabilità anche il giocatore più pagato della rosa. D’obbligo quindi meditare la scelta per non sbagliare.
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