Como Women americana: «Obiettivo Champions»

Donne La presentazione è avvenuta a Villa Resta, all’inizio della passeggiata di Villa Olmo, in veste glamour, luci soffuse, palloncini all’ingresso

Hollywood! Sarebbe anche strano, non fosse che ormai a Como ci siamo abituati. Stefano Verga ha venuto la maggioranza delle quote Como Women (calcio donne serie A) a un fondo americano, molto particolare nella composizione e nelle ambizioni. Guidato da famosa donna manager (Victoire Cogervina Reynal), metà greca e metà argentina; e da un uomo (Mario Malavè) americano-venezuelano. Hanno creato la Mercury13, società che si propone l’obiettivo di diventare la multiproprietà di calcio femminile più famosa al mondo.

Però, al momento, Como Women è la prima società dell’eventuale scuderia. La presentazione è avvenuta a Villa Resta, all’inizio della passeggiata di Villa Olmo, in veste glamour, luci soffuse, palloncini all’ingresso, dj set, aperitivo, ospiti d’onore. Con un pizzico di suspense, molta segretezza iniziale (con il count down sull’inizio della diretta streaming) e gli obiettivi altissimi: «Vogliamo diventare la multi proprietà femminile più potente al mondo - ha detto Malavè -: mio nonno è nato a 80 km. da qui, era di Rovato e per l’Italia ho una venerazione. Sono felice di iniziare il mio percorso qui». Reynal ha detto: «Mercury13 si riferisce alle 13 donne che vennero addestrate per un viaggio sulla Luna, 60 anni fa, che non avvenne mai. Fosse successo, il mondo delle donne sarebbe stato diverso. Noi vogliamo che questa avventura sia anche una battaglia di genere».

Sul tavolo anche il (confermato) presidente Stefano Verga: «Non pensavo, quando presi la società cinque anni fa, di vivere così tante emozioni. Adesso con questa partnership, non ci sono più limiti ai sogni». Verga resta nel board come n.1 e avrà la firma per le operazioni economiche. Sulle quote acquistate vige la riservatezza, ma dovrebbe essere più o meno 70 per cento al gruppo e 30 a Verga. Ha parlato anche il capitano Rizzon: «Quando conobbi Verga, sentii una empatia che mi conquistò, e la stessa cosa è successo quando ho conosciuto Mario e Victoire. Sono molto emozionata», ha detto davanti alla squadra presente al gran completo.

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