Giuliani numero uno dell’Italia: «Cominciai nella Como 2000»

Premi La numero uno della Nazionale di calcio femminile è stata infatti premiata venerdì scorso allo stadio Sinigaglia

Como

La storia di Laura Giuliani è un po’ come una storia da libro cuore. La numero uno della Nazionale di calcio femminile è stata infatti premiata venerdì scorso allo stadio Sinigaglia, in occasione dell’amichevole tra Italia e Giappone, per le cento presenze raggiunte con la selezione attualmente allenata da Andrea Soncin. Un traguardo tagliato lo scorso luglio, ai campionati europei, ma riconosciuto alla calciatrice milanese proprio nella città – Como appunto – dove nel 2011 aveva debuttato in serie A, con l’allora Como 2000, di fatto l’antenata del Como Women.

Trentadue anni compiuti lo scorso giugno, nata come detto a Milano, Giuliani ha iniziato a giocare nella Benvenuta di Bollate, per poi trasferirsi alla Como 2000 nel 2009, in serie A. Nel 2011 il ripescaggio nella massima serie, al termine di una stagione che vide le comasche perdere lo spareggio contro l’Acf Milan, quindi l’esordio in A datato 9 ottobre, contro il Tavagnacco.

Da qui, parte una carriera di tutto rispetto, che la porta a giocare per diversi anni in Germania, con le maglie di Gütersloh, Colonia, Herdofer e Friburgo, quindi il ritorno in Italia, prima con la Juventus (dal 2017 al 2021), quindi con il Milan, dove gioca attualmente.

E poi, la lunga storia con la Nazionale: l’esordio nel 2014, mentre lavorava in una fabbrica di dvd, era il 5 aprile a Verona quando l’Italia affrontò a Vicenza la Spagna, per le qualificazioni al mondiale 2015. Giuliani ha partecipato da protagonista sia al mondiale 2019 (con l’Italia di Milena Bertolini fermata ai quarti di finale) e quindi – dopo un momento di difficoltà, nel quale è stata superata nelle gerarchie azzurre da Laura Durante – si è ripresa la titolarità nell’ultimo europeo, chiuso dall’Italia in semifinale contro l’Inghilterra.

Laureata in Scienze Motorie, con una tesi in Psicologia del Cacio, dedicata all’aspetto mentale di un portiere, è anche sposata con un altro numero uno, ovvero Cristian Cottarelli, portiere per tanti anni sui campi di calcio di Eccellenza. Nel tempo libero ama praticare yoga, perché, come dice spesso, “aiuta a mantenere la concentrazione”, una virtù importantissima per un portiere.

E dopo la premiazione ricevuta sul prato del Sinigaglia, Laura Giuliani non ha mancato di affidare un pensiero sui propri social, in ricordo di quella che è stata sinora una luminosa carriera: «Se penso che giocavo nel Como 2000 quando ho ricevuto la mia prima chiamata in nazionale Under 17, la serata di ieri (venerdì scorso, nda), che mi ha vista condividere insieme ai miei cari, agli amici e ai nostri tifosi il traguardo delle cento presenze in Azzurro, è stata per me magica»

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