Keci: «La poule scudetto? Dura, ma ci possiamo provare»

Parla il direttore generale del Como Women: domenica la ripresa del campionato

«Poule scudetto? È dura, molto dura, ma ci possiamo provare». Miro Keci, direttore generale del Como Women, per la prima volta in stagione prova a sdoganare la parola magica, o meglio le due parole magiche: entrare nelle prime 5 è complicato, ma sarebbe anche molto bello.

Da inizio anno convinto sostenitore dell’obiettivo salvezza, Keci guarda ai prossimi decisivi impegni della sua squadra nel campionato di calcio di serie A femminile: il Como Women è quinto, con 4 punti di vantaggio su Sassuolo e Sampdoria e 5 sul Milan, e con 7 gare per terminare la prima fase.

Insomma, sognare non è impossibile: «Sicuramente il prossimo mese sarà decisivo, affronteremo una in fila all’altra le tre squadre che ci sono dietro e più in generale chiuderemo la prima fase senza altre soste. Ci giocheremo molto nelle prossime partite. Resta un po’ di rammarico perché – continua Keci – vincendo le partite contro Pomigliano e Napoli avremmo potuto davvero pensare concretamente al quinto posto, ma la nostra classifica in vista della seconda fase rimane comunque molto buona e siamo tranquilli e fiduciosi».

Como Women che negli ultimi giorni è stato protagonista anche di un paio di uscite, con due calciatrici accasatesi in serie B all’ambizioso Parma, per la precisione si tratta del difensore Carlotta Masu e dell’attaccante Greta Di Luzio: «Per quanto riguarda Carlotta l’abbiamo data in prestito, con noi ha due anni di contratto e in lei crediamo molto – spiega il dg albanese –, a Parma potrà giocare di più e ritrova il suo allenatore Colantuono che aveva lo scorso anno a Cittadella. Per quanto riguarda Greta, rientra da un lungo infortunio e non avevamo la certezza di poterla far giocare con continuità, cosa che potrà fare a Parma».

Casella acquisti invece ancora vuota, almeno per il momento, ma non c’è da fidarsi perché Keci ha abituato anche nelle stagioni precedenti a qualche colpo a sorpresa: «Come rosa siamo al completo, e non abbiamo esigenze particolari. Sul mercato siamo sempre vigili, e se si dovesse materializzare l’occasione giusta saremmo pronti a coglierla. Però – chiude Keci – deve essere veramente un colpo importante, che possa migliorare la squadra e soprattutto non un semplice prestito di 6 mesi, che non ci interesserebbe, ma un qualcosa che possa esserci utile anche per il prossimo anno».

Insomma, al Como Women si resta con i piedi per terra, ma allo stesso tempo si inizia a sognare: domenica alle 15 a Seregno arriva la Sampdoria e riprendono gli esami perché il sogno possa diventare realtà.

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