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Mercoledì 01 Ottobre 2025
Allarme cartellini: sono troppi
Statistiche Il Como è la squadra più indisciplinata del campionato, almeno fino a oggi. Se per disciplina si intende il numero di ammoniti ed espulsi
Como
Il Como è la squadra più indisciplinata del campionato, almeno fino a oggi. Se per disciplina si intende il numero di ammoniti ed espulsi in queste prime cinque giornate: quattordici cartellini gialli e due rossi, questo è il bilancio, arricchito cospicuamente anche dalla partita contro la Cremonese. Nessuno ha fatto peggio in tutta la serie A.
Può sembrare un controsenso, pensando al gioco tutt’altro che difensivo di Cesc Fabregas. Eppure è un dato che si ritrova in maniera chiara anche rileggendo le statistiche della scorsa stagione, quando il Como risultò la terza squadra più punita della serie A, alle spalle dei soli Verona e Lazio.
Lo scorso campionato i giocatori del Como ricevettero settantotto cartellini gialli in totale e sette espulsioni, quattro dirette e tre per doppia ammonizione. Tanto per avere un’idea, il Napoli vinse il campionato con quarantotto ammonizioni e nessuna espulsione per tutta la stagione. E ancora sta guidando la classifica dei più buoni, con soli quattro gialli in cinque turni.
Il confronto con il passato
Non che il numero di cartellini peraltro vada necessariamente di pari passo con la classifica, anche se guarda caso la scorsa stagione la seconda squadra meno punita fu l’Inter. Ma ci fu anche, per esempio, tra le più disciplinate il Venezia, che retrocedette.
Piuttosto c’è da interrogarsi sul perchè, visto che alla lunga può risultare un vizio penalizzante. E un tallone d’Achille che può far gioco agli avversari, certamente attenti anche a questi particolari nello studiare la partita. E non fa eccezione Cesc Fabregas, che al di là del cartellino rosso rimediato dopo il fischio finale con la Cremonese - che può essere effettivamente come lui stesso ha spiegato figlio di un malinteso nella confusione generale – viene redarguito con regolarità durante le partite. Prima di quell’espulsione aveva già preso un cartellino giallo, ed era il terzo in cinque giornate dopo quelli con il Genoa e a Bologna.
Già due espulsioni dirette in cinque giornate non sono poche, continuando con la stessa proporzione si rischia decisamente di superare i sette espulsi dell’anno scorso. Due rossi sinora li ha collezionati soltanto la Lazio, mentre la maggioranza delle squadre di serie A, ben più della metà, non ne ha ancora avuti.
E sono state due espulsioni che, anche se non c’è la controprova, possono aver pesato sul risultato visto che contro il Genoa il Como ha subìto il pareggio quando era con un difensore in meno, Ramon, e con la Cremonese ha perso un elemento importante per l’attacco come Rodriguez nel momento in cui c’era ancora il tempo per provare a vincere.
Tema da non sottovalutare
È un tema da non sottovalutare, dunque. Perchè la partenza non è stata delle migliori. È vero, sabato scorso l’arbitraggio non è stato granchè, ma la frequenza con cui i giocatori del Como vengono ammoniti è tale da non poter pensare che dipenda solo dalla direzione di gara.
Le aspettative e la pressione sono alte, la giovane età e la mancanza di esperienza del nostro campionato possono essere dei motivi, la reazione che è costata l’espulsione a Rodriguez ne è un esempio. Ma una riflessione va sicuramente fatta.
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