Batticuore Como: è corsa al biglietto

Cittadella e Cosenza si prospettano due gare da tutto esaurito

Uno stadio tutto azzurro (o quasi). E la voglia sempre crescente di seguire il Como, testimoniato dalle notizie delle ultime ore. Prima notizia: la società da ieri ha messo in vendita i biglietti per le due ultime partite in casa, Como-Cittadella di mercoledì 1 maggio e Como-Cosenza di venerdì 10 maggio. Vero che, per le ultime partite scorse, la società aveva anticipato i tempi di biglietteria online, e in questo caso il timing (specie per la partita con il Cittadella) è più o meno in linea con le gare precedenti. Ma è vero anche che questa apertura all’acquisto dei biglietti, di queste due partite, ha un significato completamente diverso: si cerca di dilatare la corsa al biglietto di chi non vuole perdersi l’eventuale festa promozione, dovesse capitare in casa (quello che sperano tutti, anche perché a Modena, nella penultima, la trasferta sarà sicuramente vietata ai tifosi del Como). Biglietterie aperte online in anticipo sulle ali dell’entusiasmo per quello che si è visto sabato a Como-Bari.

Stadio

Un sold out, dove per la prima volta i tifosi ospiti non hanno avuto grande peso: nei distinti e in tribuna c’erano solo maglie azzurre, tra l’altro tantissime, altro aspetto folkloristico che indica come la strada del marketing messa a punto dalla società stia funzionando perfettamente. Certo, l’arrivo di tifosi “occasionali” allo stadio (definiti così dai più assidui, non senza una nota di disprezzo) provoca anche qualche misunderstanding sul modo di usufruire dello stesso, e di come si sta sugli spalti: sabato in curva c’era chi si lamentava del fatto che molti volevano vedere la partita in piedi eccetera. Ma sono quisquiglie rispetto al tema: la città si è svegliata. Settemilacinquecento spettatori sono pochi e non si può parlare di massa popolare, ma intanto aver già riempito di comaschi lo stadio, anche con questa capienza ridotta, è un bel risultato, addirittura impensabile sino a qualche tempo fa. Sabato sembrava ci fossero anche meno stranieri...

Benefit

Intanto la società prosegue con la sua politica dei benefit. Dei gadgets. Che creano divertimento e senso di appartenenza. Il poncho anti pioggia a Como-Brescia, il braccialetto questa volta per premiare chi sarebbe arrivato allo stadio presto senza creare code agli ingressi, le situazioni ludiche per i bambini in tribuna, dal makeup azzurro al tiro al barattolo, alle caramelle gratis ai bambini, le golaedor (marchio vintage visto con nostalgia anche dai più grandi), i puzzle, le foto ricordo alla festa del papà, l’iniziativa di endpolio con 1 euro devoluto per ogni biglietto, il “meet and greet” con “Quelli che con Luca”, l’invito per la scuola di tifo positivo.

Seconda notizia: la corsa al biglietto per Piacenza, per la sfida di sabato con la Feralpisalò. Ieri, lunedì, sono stai staccati più di mille biglietti, le previsioni è che si arrivi a 1500 e sarebbe una delle trasferte più numerose della storia del Como, ovviamente se si escludono le finali e i playoff.

Un segnale di come anche in questo caso sia scattato un clic tra i tifosi del Como. In città si respira un’aria particolare, nessuno parla di promozione esplicitamente per questioni scaramantiche, ma è ovvio che il pensiero è lì.

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