Bergamo, il Como sa come si fa

Partita Con l’Atalanta il Como l’anno scorso fu strabiliante. Nel risultato e nel gioco. Quella di Bergamo fu una delle gare che più impressionarono

Como

Mancheranno i tifosi del Como sugli spalti, mancherà Cesc Fabregas in panchina. Assenze che fanno rumore, insieme a quella dello squalificato Rodriguez, in questa trasferta di Bergamo, che arriva alla fine di una settimana che ha portato con se’ polemiche extracampo, togliendo un po’ l’attenzione da quello che è successo in campo con la Cremonese, cartellini a parte.

Con l’Atalanta il Como l’anno scorso fu strabiliante. Nel risultato e nel gioco. Quella di Bergamo fu una delle gare che più impressionarono in tutta la prima parte della stagione, perchè fu la prima volta in cui il Como si rivelò nelle sue capacità e nelle sue ambizioni, ma anche con il suo modo di giocare, quello che poi con il tempo tutti hanno imparato a conoscere. Fu il primo successo in serie A dopo tantissimi anni, e soprattutto fu la dimostrazione di come Fabregas stava insegnando ai suoi giocatori a non avere paura di nessuno.

Il Como di oggi, nel giro di dodici mesi, è diventato una realtà completamente diversa. Che viceversa fa notizia quando non riesce a esprimersi come sa, quando non riesce a vincere. Per questo la partita con l’Atalanta stavolta ha una valenza completamente diversa. Le due squadre sono separate da un punto soltanto, a favore dei nerazzurri che rispetto al Como non hanno ancora perso una sola partita, ma ne hanno comunque vinte lo stesso numero, due. Un rendimento simile, insomma. Che si differenzia soprattutto per i gol fatti, dieci contro i sei del Como, mentre entrambe le squadre ne hanno subìti quattro.

Uno scontro decisamente più alla pari, nonostante si parli di un avversario che sta giocando la Champions League. La vittoria in rimonta contro il Bruges ha restituito entusiasmo, ma Juric deve fare i conti con una realtà complessa: contro il Como, l’Atalanta rischia di presentarsi con una rosa decimata. Otto giocatori infortunati e De Roon squalificato.

Il che non rende più semplici le cose, l’Atalanta oltre che dal successo in Coppa arriva in campionato da due vittorie consecutive prima di quella sfumata nel finale sabato scorso in casa della Juve. Il Como a livello di scelte sta comunque meglio.

Rodriguez è stato uno dei migliori nelle ultime partite, ma le opzioni per Fabregas restano tante. Potrebbe essere l’occasione per proporre Addai dal primo minuto, spostando Kuhn sulla sinistra, e in campionato sarebbe una novità. Oppure la scelta potrebbe cadere ancora su Vojvoda avanzato, per tenersi il giovane esterno come carta da giocare durante la gara. A centrocampo manca Sergi Roberto, ma non c’è certamente da preoccuparsi visti i tre nomi in gioco per i due posti: Perrone, Da Cunha e Caqueret sono affidabili in qualsiasi situazione e con qualsiasi abbinamento.

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