Bisoli, il Como nel destino. «Ma nessuna vendetta»

Calcio. Esonerato dal Sudtirol dopo il ko interno contro i lariani. Rammarico: «Abbiamo creato quattro occasioni nitide, loro nemmeno una»

Mister Pierpaolo Bisoli e il Como nel destino. Nel bene e nel male. Era stato esonerato dal Sudtirol a dicembre, dopo la sconfitta interna contro il Como (0-1). Ora, da allenatore del Modena, proprio contro il Como ha conquistato la salvezza aritmetica in serie B. Un fatto a cui non aveva pensato, ma che lo lascia comunque un po’ sorpreso: «Effettivamente è andata così, ma ovviamente non avevo risentimenti particolari contro il Como. Non era una vendetta, volevo solo arrivare all’obiettivo e volevamo, in generale, riscattare la brutta figura fatta nel derby contro la Reggiana».

E come finisce la corsa per la serie A? Per l’esperto tecnico di Porretta Terme, la bilancia pende decisamente a favore del Como: «Il Como ha il destino nelle proprie mani. Il Cosenza è salvo? Bene, diciamo che in queste partite di fine stagione contano le motivazioni e direi che il Como ne ha molte di più. Ma per me non è una novità: avevo pronosticato in tempi non sospetti il Como primo o secondo».

«Salvezza meritata»

Poi, parla della partita, che ha regalato al Modena la permanenza in serie B con una giornata d’anticipo: «La salvezza era la mia missione, l’obiettivo per cui sono arrivato. Ci siamo arrivati con qualche difficoltà, perché quando i campionati prendono una certa piega, è difficile raddrizzarli. Contro il Como abbiamo dimostrato di meritare questa salvezza».

Ed entra nello specifico: «Contro la seconda in classifica, abbiamo creato quattro occasioni nitide, loro nemmeno una. Da queste basi, gettiamo un futuro bello da vivere l’anno prossimo: io ci sarò, il mio contratto prevedeva una conferma in caso di salvezza. In caso contrario, il contratto l’avrei stracciato con le mie mani».

Cotali: «Un bel premio»

La salvezza Bisoli l’ha costruita soprattutto in difesa: «Abbiamo subìto pochi tiri e pochi gol, è vero. Mi dispiace che davanti sia mancata più che altro lucidità nelle conclusioni. Anche contro il Como ci sono stati un quattro contro due e un quattro contro tre che non abbiamo sfruttato. Credo che quando non si giochi con la testa libera, succedano queste cose. Per il futuro, si può ripartire bene, con leggerezza e leggiadria: ripartiamo da una base di giocatori che considero importante».

Chiude il difensore Matteo Cotali, che ringrazia mister Bisoli: «Ci ha dato tanta organizzazione difensiva, al di là dei moduli abbiamo saputo dare sempre buone interpretazioni. Tutti proviamo a fare il meglio e ci siamo riusciti. La salvezza? È un bel premio, speriamo di ripartire l’anno prossimo senza commettere gli errori fatti quest’anno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA