Como all’attacco ma con il dubbio Cutrone

Oggi con il Pisa è una bella occasione per cercare di fare punti e in seguire ancora la serie A

Ora conta solo guardare avanti. Lasciamoci alle spalle quello che poteva essere, il Como adesso deve pensare soltanto a quello che ancora può accadere.

E di tempo e possibilità ce ne sono, nove gare sono un bel patrimonio da sfruttare. E ora, sia pura con una sosta in mezzo, ne arrivano due di seguito in casa che possono essere importantissime.

Ovviamente, non si possono più perdere punti per strada. Nè bisogna raccontarsi favole, il Como non è riuscito a dimostrare di essere superiore alle più forti. Ha battuto il Venezia, certo, ma quella vittoria non è servita a essergli davanti oggi. Ha giocato per qualche fase alla pari con le grandi, anche con Parma e Cremonese. Ma gli sprazzi non bastano, adesso serve altro. Serve una squadra che prenda definitivamente e orgogliosamente in mano il suo destino senza più scivolare nei se e nei ma.

Oggi con il Pisa è una bella occasione, anche per confrontarsi con una tipologia di avversario che sarà un po’ quella che caratterizzerà maggiormente questa ultima parte di stagione. Ovvero, squadre di metà classifica che puntano ancora a un posto nei playoff. Nello specifico, oggi al Sinigaglia arriva una squadra che sta bene, che proprio in questa fase ha fatto un salto verso l’alto, che giocherà con entusiasmo. Quello che il Como deve assolutamente mettere in campo nonostante la sconfitta con la Cremonese e i suoi effetti collaterali, vedi due squalifiche.

Si è dibattuto in questi giorni su due temi, fondamentalmente. La condizione di Patrick Cutrone, che ancora non si può dire con certezza se partirà o meno tra i titolari, e il modo in cui si sceglierà di giocare mancando Strefezza.

La sensazione è che il modulo iniziale possa essere lo stesso, quindi con una punta, che sia Gabrielloni o Cutrone. Per la sostituzione di Strefezza ci sono diverse soluzioni, Roberts ha parlato anche di Chajia, ma un’idea potrebbe essere quella di dare spazio a Gioacchini, il giovane attaccante che già è stato messo in campo con la Cremonese.

Sorpresa

Qualche sorpresa comunque, anche sul modulo, potrebbe esserci. Lo stesso Roberts ha parlato di possibilità di utilizzare magari un solo mediano, vista l’assenza di Abildgaard. Anche se la soluzione più naturale potrebbe essere l’impiego di Braunoder accanto a Bellemo, specie dopo l’ingresso positivo del giovane austriaco a Cremona. Va però considerato che l’impiego di entrambi comporterebbe poi la mancanza di un sostituto in panchina in caso di bisogno.

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