Como, dopo il Pisa di nuovo Marbella

La conferenza stampa di Roberts in vista del match di domani: «Potremmo anche cambiare modulo». E per la sosta di nuovo un viaggio di preparazione in Spagna

Cominciamo da una buona notizia. Patrick Cutrone domani contro il Pisa ci sarà, sarà a disposizione. Sia pure con una precisazione, da parte di Osian Roberts, «è difficile che possa giocare novanta minuti, sarebbe troppo rischioso. Dobbiamo decidere se farlo partire dall’inizio o se tenerlo in panchina e impiegarlo durante la gara».

Detto che anche alla vigilia di Cremonese-Como il bomber era dato tra i disponibili e poi è andata come è andata, stavolta la certezza sembra decisamente più fondata. Ed è già un buon punto di partenza. Su tutto il resto, durante la conferenza stampa della vigilia, Roberts è stato decisamente più vago. A cominciare dal modulo, dal tema tattico su cui si interrogano parecchio anche i tifosi. Vista l’assenza di Strefezza, si giocherà con due punte? Il tecnico non esclude niente. «E’ un sistema di gioco su cui abbiamo lavorato, certo giocare a due punte significherebbe escludere un “numero dieci”, un fantasista” e il dubbio potrebbe riguardare la posizione di Verdi, la cui efficacia in posizione centrale è una delle certezze migliori». Inutile chiedere poi chi potrebbe essere la coppia di attaccanti titolari, «li abbiamo provati tutti, i nostri attaccanti hanno tante caratteristiche diverse».

Da non escludere invece il possibile impiego di Chajia al posto di Strefezza, «è un giocatore forte, certo che potrebbe esserci», e in fondo l’idea di non snaturare il modo in cui si è giocato sino a oggi sembra essere quella prevalente. Anche se Roberts dà un altro indizio, alla domanda se sarà Braunoder il giocatore chiamato a sostituire l’altro squalificato, Abildgaard. «Se giocheremo con due mediani sì, dobbiamo decidere anche questo, se saranno due o uno». Il che apre a un’ulteriore possibilità, giocare con il 3-5-2, impiegando per esempio Verdi come mezzala, magari con Da Cunha. Senza fare nomi Roberts ricorda che «anche questa opzione tattica è nelle nostre possibilità. Del resto nelle ultime due partite abbiamo finito giocando proprio così, con la difesa a tre».

Insomma, tutto e il contrario di tutto. Vedremo domani. Intanto l’allenatore ribadisce comunque che, nonostante i risultati non del tutto eccellenti nel ciclo contro le grandi, «la situazione resta molto livellata, le differenze le hanno fatte i dettagli, come il cartellino rosso di Cremona. E nonostante questo anche in dieci siamo andati vicinissimi a prenderci il punto. Siamo ancora assolutamente in grado di competere con le più forti». Il Pisa, avversario di domani, «é una squadra che mi piace molto. Conosco bene il gioco del suo allenatore, l’avevo seguito sin dalla Primavera della Fiorentina. E devo dire che trovo nel modo del Pisa di giocare e di approcciare la gara qualcosa di molto simile al nostro. Sarà una bella partita». In chiusura, una notizia incoraggiante per il dopo sosta, quando potrebbe essere recuperato Baselli. «Sta lavorando a parte, ora è ancora presto, ma per quella partita pensiamo di poterlo riavere con noi». L’unica certezza è che per la sosta si andrà a lavorare di nuovo in Spagna, a Mabella, come a Capodanno.

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